Come conquistare fiducia in rete. Un tema attualissimo e primario per chiunque voglia fare impresa e network in modo costruttivo, agile e soprattutto solido. Con importanti e soddisfacenti prospettive di sviluppo innanzi a sé.
“Oggi il web costituisce il punto di riferimento principale per le scelte commerciali dei consumatori del pianeta”, esordisce Cristiano Bilucaglia, Founder, Ceo e Chairman di ‘uBroker Srl', prima azienda al mondo ad aver azzerato con successo le bollette di luce e gas, canone Rai e accise incluse con un volume d'affari aggregato superiore ai 100 milioni di euro e oltre 150mila clienti in tutta Italia.
“Il nostro modello di business, per noi che siamo nati da e con Internet, si fonda sul risparmio crescente di chi ci sceglie come partner privilegiato per le proprie forniture, e contestualmente sulla moltiplicazione delle opportunità di ricavi netti ed incremento del proprio tenore di vita per quanti condividano il nostro progetto”, spiega l'uomo che nel 2009 inventò l'EuroCredito, prima moneta complementare italiana con cui fu possibile salvare oltre 3mila Pmi dalla crisi del 2008.
“Fondamentale, oggi, investire correttamente sul proprio ‘personal branding': un'immagine veritiera, autorevole e ben percepita è fondamentale per operare correttamente in rete”, approfondisce l'industriale piemontese già eletto ‘Imprenditore dell'Anno'. “Un aspetto, questo, basilare del nostro modo di fare e vivere le immense potenzialità del network marketing, che adotta le migliori e più veloci soluzioni per creare e consolidare nel tempo relazioni efficaci e durature con il proprio target di riferimento”.
Per poi proseguire: “Il consiglio per chi oggi desidera operare in rete con reale successo è di avere una vision a lunga gittata, considerando obiettivi di mercato e fatturato a lungo termine in maniera lungimirante e producente. Altresì importante è compiere dei check-test preliminari ed esplorativi, alias sondaggi mirati tramite i quali ottenere dati utilissimi con cui calibrare il proprio business, migliorando al contempo gli aspetti di approccio, comunicazione e interazione reciproca con la potenziale utenza di riferimento”.
Perché, per l'imprenditore e mecenate pluristimato dalle associazioni consumeristiche nonché filantropo dal cuore grande sempre attento al sociale, “Ciò che fa la differenza in rete in termini di abbattimento delle naturali soglie di diffidenza è la testimonianza schietta: con tutto il suo valore di referenzialità intrinseca atto a indurre all'azione quanti hanno preso contezza di come altri a lui vicini abbiano vissuto e condiviso un'esperienza positiva traendone vantaggi pratici e altrettanto misurabili”.
Case study unica nel suo genere, ‘uBroker Srl' basa e trae infatti la propria forza dal fatto che “I nostri testimonial sono tutti clienti soddisfatti: che, attraverso i social, comunicano ed esprimono il gradimento che ci riservano in maniera diretta e sincera, facendosi a loro volta magneti e garanti diretti per le persone loro care e vicine che afferiscono alle loro cerchie abituali di contatti umani e professionali”.
Con un dato di conversione significativo: “Molti di loro – racconta Bilucaglia - scelgono spontaneamente di aderire al nostro collaudato meccanismo di fidelity program ove, oltre a garantirsi risparmio crescente in bolletta sino all'azzeramento permanente della stessa, hanno altresì accesso a molteplici opportunità di ricavi utili netti con cui incrementare il proprio potere d'acquisto e migliorare così anche il proprio tenore di vita”.
Perché, per Cristiano Bilucaglia, “I grandi nomi dello showbusiness al soldo di questo o qual marchio, pronti a reclamizzare questo o quel brand, per noi di ‘uBroker' sono inutili. Sono solo denari accantonati da tramutare in risparmio e occasioni di crescita per i nostri clienti. Per avere fiducia in rete non c'è miglior influencer dell'uomo della strada che, prendendo coscienza in modo diretto e immediato delle opportunità già ampiamente fruite e verificate dai propri simili, opta spontaneamente per l'adesione a un progetto vincente senza bisogno alcuno di un invito commerciale espresso”.