Archiviate le vacanze per i più, torna a settembre l'appuntamento con le eccellenze enogastronomiche del MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo, bandiera arancione alle porte di Milano, sede dell'omonima e magnifica Abbazia. Domenica 8 Settembre la Corte dei Cistercensi tornerà a popolarsi con le bontà a chilometro vero dop e igt, occasione per assaggi e acquisti in una magnifica cornice capace di combinare storia, arte, bellezza e, grazie al MEC, bontà.
A partire dalle 10, produttori di prelibatezze a chilometro corto dove fare assaggi e acquisti, saranno presenti in un tripudio di sapori: un catalogo che include, solo per citarne alcuni, salumi classici e d'oca, formaggi, confetture, miele, verdure in agrodolce, vini dell'Oltrepò. Tra le novità anche alimenti fermentati, nuova frontiera del benessere e del gusto, capaci di aumentare l'apporto probiotico giornaliero.
Quello dell'8 Settembre è il primo appuntamento post vacanze. La settimana successiva, domenica 15 Settembre, sarà la volta di un altro evento molto atteso, quello della Festa del Forno Antico. Organizzata dalla Pro Loco, l'evento celebra l'arte della panificazione ed il pane, cibo che più di ogni altro è simbolo di condivisione, socializzazione, scambio e solidarietà.
Borgo slow e bandiera arancione del circuito Borghi più belli d'Italia, Morimondo, alle porte di Milano, è uno scrigno di bellezza e storia. Meta ideale a pochi chilometri dalla città: non solo eccellenze enogastronomiche, lombarde e non, ma anche visite guidate con operatore didattico alla scoperta della storia di questo meraviglioso e suggestivo complesso abbaziale (le visite in programma a settembre sono 4 al giorno e solo su prenotazione scrivendo a fondazione@abbaziamorimondo.it). Tra le opportunità anche quella di visitare il Museo di Arte Sacra Comolli dedicato alle opere del pittore e affrescatore liberty Angelo Comolli. Ad ingresso libero, prenotazioni e informazioni si raccolgono al 347 4481144).
In caso di maltempo la manifestazione verrà annullata.
La storia di Morimondo ruota intorno alla vicende della sua abbazia e dei monaci dell'ordine dei Cistercensi che la fondarono: giunti nel 1134, dodici monaci del monastero di Morimond in Borgogna diedero inizio alla costruzione del monastero, concluso solo nel 1297. La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi; la facciata presenta un taglio a capanna, il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.