E' stata ricordato a Bra, in una sobria cerimonia che si è svolta, martedì 19 giugno 2012, nella sala consiliare di palazzo civico, la ricorrenza del decennale dal conferimento della cittadinanza onoraria della città della Zizzola e di Marene a Chiara Lubich, la fondatrice del movimento dei focolari, avvenuta nel luglio del 2002. “Ricordo il sorriso semplice, le parole immediate ma fortemente carismatiche che Chiara Lubich seppe trasmetterci nell'occasione” - ha rammentato il sindaco di Bra, Bruna Sibille, sottolineando come nell'occasione si fecero pochi discorsi ma un importante incontro che coinvolse l'intero consiglio comunale a Villa Moffa, sede del centro mariapoli del movimento nella frazione Bandito, “che fece riflettere ognuno di noi sull'impegno e le motivazioni delle nostre attività di amministratori” - ha detto ancora Sibille. “Come disse Chiara Lubich, Dio non ci chiede di essere perfetti nelle nostre attività di ogni giorno, ci chiede di essere perfetti nell'amore. E' con questo spirito che Marene decise di conferire alla fondatrice dei focolari la cittadinanza onoraria, dopo che alcuni nostri concittadini da tempo avevano conosciuto le attività e i principi alla base del movimento” - ha ricordato invece il sindaco di Marene Edoardo Pellissero, con Spirito Oderda che ha introdotto e commentato un filmato nel quale sono stati sintetizzati alcuni importanti interventi di Chiara Lubich. Discorsi tenuti nel corso della cerimonia del 2002 a Bra, così come in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Torino o nell'ambito del convegno “1.000 sindaci per l'Europa” di Innsbruck, che diede vita al “movimento politico per l'unità”.