Oltre 100.000 iraniani hanno partecipato sabato 26 giugno, a Parigi, al meeting internazionale della Resistenza Democratica.
Gli iraniani e i loro sostenitori internazionali hanno invitato la comunità mondiale a sostenere il cambiamento democratico in Iran, il popolo iraniano e la Resistenza Iraniana. Hanno accolto con favore l'imposizione di ulteriori sanzioni internazionali contro il regime clericale, ma hanno sottolineato anche il fatto che la politica occidentale nei confronti del regime di Teheran sarà efficace solo se saprà sostenere con forza l’opposizione democratica.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta della Resistenza Iraniana, è stata il relatore principale dell'evento. Centinaia di personalità internazionali, tra cui l’ Ambasciatore John Bolton, ex sottosegretario di Stato ed ex rappresentante permanente degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, due ex primi ministri, José Maria Aznar della Spagna e Sid Ahmed Ghozali dell’Algeria, si sono uniti a più di 100 parlamentari provenienti da tutta Europa (tra cui gli Onorevoli italiani Zamparutti e Ciccioli), Medio Oriente e Canada per prendere parte alla manifestazione.
Gli Iraniani hanno anche espresso sostegno ai residenti di Camp Ashraf, città situata in territorio iracheno al confine con l’Iran dove hanno trovato rifugio circa 3.400 membri dell'opposizione, l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell'Iran (PMOI / MEK). Mentre le forze statunitensi si preparano a ritirarsi dall'Iraq, i partecipanti hanno messo in guardia il governo degli Stati Uniti circa la sicurezza dei residenti e le gravi minacce che dovrebbero affrontare nel caso in cui il governo americano non riesca a rispettare i suoi obblighi e garantire la loro protezione.
Al raduno era presente anche una delegazione cuneese – ricordiamo che Ashraf è stata dichiarata dal Sindaco Valmaggia “Città sorella di Resistenza di Cuneo” – composta dal Vicesindaco Giancarlo Boselli, dal Consigliere Comunale Riccardo Bergese, dalla Dott.ssa Enrica Giordano, Presidente dell’Associazione in difesa delle donne iraniane LIBERE, e dai membri del Comitato per Ashraf Dott. Koshro Nitzak e Ivan Rusignolo.
In allegato un’immagine della delegazione cuneese
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