Ieri pomeriggio, martedì 6 luglio, la Giunta Comunale ha approvato una Delibera contenente alcune azioni dimostrative da mettere in atto contro le misure finanziarie del Governo contenute del D.L. 78/2010 (la cosiddetta manovra finanziaria). La prima e principale azione che verrà messa in atto (e che da il nome alla stessa delibera di Giunta) è stata chiamata “COMUNI AL BUIO. PAGHIAMO SEMPRE NOI – Provvedimento di riduzione del servizio di pubblica illuminazione” e consisterà nello spegnimento della zona stradale di via Roma, piazza Galimberti e corso Nizza (sino a piazza Europa esclusa) nella notte a cavallo tra venerdì 16 e sabato 17.
Nel documento approvato si legge infatti che “le norme del D.L. 78/2010 incidono in misura devastante sugli equilibri finanziari dei comuni che dal 2011 potranno contare su risorse fortemente ridotte. Le misure contenute nel decreto legge avranno notevoli ripercussioni sul livello dei servizi erogati ai cittadini e sugli investimenti in infrastrutture del Paese. Alle ripercussioni negative prodotte dalle norme della manovra si aggiungeranno quelle che si manifesteranno a seguito dei tagli che le Regioni saranno costrette a realizzare. […]
I pesi della manovra non premiano lo sforzo di virtuosità operato dal Comparto dei Comuni nell’ultimo triennio. La manovra ammonta a circa 25 miliardi, di cui 10 mld di maggiori entrate stimate e 15 mld di riduzione di spesa: di questa circa il 30% è a carico dello Stato e Previdenza in pari quota e il restante il 70% a carico delle autonomie territoriali.
Si segnala che il Decreto Legge è stato emanato in violazione della procedura prevista dalla recente legge di contabilità pubblica (196/09) e senza nessuna coerenza con la legge sul federalismo fiscale (42/09). Nel merito si sottolinea che i dati ISTAT evidenziano ancora una volta che (rispetto al peggioramento del deficit della PA osservato nel 2008 di quasi 20 miliardi di euro rispetto al 2007) il deficit dei Comuni si sia ridotto di oltre 1,2 miliardi di euro. Per il 2009 alla stima di ulteriore deterioramento del saldo della PA di oltre 38 miliardi di euro contenuto nella RUEF, si contrappone un miglioramento del saldo dei Comuni stimato da IFEL in circa 1200 milioni di euro.
Il dato conferma inequivocabilmente un trend di lungo periodo: tra il 2004 ed il 2008 i soli Comuni contribuiscono al miglioramento dei saldi per 2 miliardi e 500 milioni, mentre la Pubblica Amministrazione peggiora il saldo di 5 miliardi e 500 milioni; nello stesso periodo i Comuni registrano una contrazione di 2 decimi della spesa complessiva mentre la spesa della PA è aumentata di 1,2% del PIL. Si evidenzia che – ferma restando la costante caduta delle entrate causata dal blocco dell’autonomia finanziaria e dall’eliminazione dell’ICI sulla abitazione principale - per rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità nel triennio 2009-2011 si dovrà ridurre la spesa di circa il 9%. A questa situazione emergenziale il decreto legge n.78 dispone un ulteriore miglioramento del saldo del comparto dei Comuni nel triennio 2011-2013 di 4 miliardi di euro.
Per il solo 2011, oltre al miliardo e 800 milioni già richiesti, viene aggiunto un contributo di 1 miliardo e 500 milioni di taglio ai trasferimenti - il 14% delle risorse correnti . Per gli anni 2012 e 2013 il taglio dei trasferimenti sarà di 2 miliardi e mezzo di euro per ciascun anno.
La manovra tende a privilegiare interventi di tipo orizzontale senza nessuna differenziazione fra i singoli enti, penalizzando in questo modo i Comuni virtuosi che in questi anni più di altri hanno sostenuto i saldi di finanza pubblica.
Sono di tutta evidenza le conseguenze che tali disposizioni determineranno in quanto il loro effetto sarà pesantissimo su tutti i servizi resi dal Comune che ne risentiranno gravemente con conseguente riflesso negativo sulla stessa qualità della vita in danno dei cittadini.
Alcune azioni dimostrative e, purtroppo, di simulazione quale anticipazione di quanto accadrà prossimamente, si rendono necessarie a titolo di pre informazione per l’intera popolazione che, in tal modo, potrà, ad ogni effetto, trovarsi preparata ad una radicale trasformazione di alcuni servizi pubblici di cui ad oggi ha fruito senza particolari criticità. “
La Delibera segue le linee di indirizzo tracciate da Legautonomie per una settimana di mobilitazione dei Comuni contro la manovra finanziaria.
Di seguito un breve riepilogo delle iniziative cui prenderà parte l’Amministrazione comunale di Cuneo:
Lunedì 12 alle ore 12,00 manifestazione promossa da Legautonomie e ANCI Piemonte a Torino
Lunedì 12 alle ore 17,00 manifestazione davanti alla Prefettura di Cuneo con presidio di Amministratori dei principali comuni della Granda
Martedì 13 alle ore 18,00 Consiglio Comunale aperto dedicato alla crisi economica ed alle misure contenute nel provvedimento urgente del governo
Venerdì 16 COMUNI AL BUIO PAGHIAMO SEMPRE NOI – Provvedimento di riduzione del servizio di pubblica illuminazione: spegnimento della zona stradale di via Roma, piazza Galimberti e corso Nizza (sino a piazza Europa esclusa). A partire dalle ore 21,00 la Giunta comunale sarà presente con un presidio in corso Nizza angolo corso Dante per spiegare ai cittadini le finalità dell’iniziativa.
In allegato anche il testo della delibera approvata
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