Si leva anche da Bra la voce della protesta contro la decisione delle autorità iraniane di condannare alla pena di morte, per lapidazione, la quarantatrenne Sakineh, rea di aver commesso un adulterio nel paese islamico. In una lettera indirizzata all'ambasciatore della repubblica mediorientale, il sindaco della città della Zizzola, Bruna Sibille, ha espresso “a nome mio personale e facendomi interprete dell'intera collettività di Bra, la più autentica indignazione verso le autorità iraniane responsabili di una simile situazione”.
La prima cittadina ha poi rimarcato la sua ferma condanna verso “una pena così atroce in sprezzo dei più elementari diritti umani. Per questa ragione, sono ad anticiparle che anche nella nostra città saranno attivate tutte le necessarie forme di pressione affinché possano essere fermate le pietre di un barbaro rito, ingiusto e inumano”. Per questa ragione, a partire da oggi, venerdì 3 settembre 2010, all'ingresso dell'ufficio di segreteria del sindaco, in palazzo civico, sarà esposta una foto di Sakineh. (rg)
info: Città di Bra – Segreteria del Sindaco
tel. 0172.438261 – sindaco@comune.bra.cn.it
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