La complessa situazione siriana e l'aggravarsi della crisi in Medio Oriente hanno trovato ampio spazio nei lavori del Consiglio comunale del 2 maggio scorso, grazie alla mozione di “Sostegno alla popolazione siriana” presentata da tutti i gruppi consiliari e approvata all'unanimità.
Il testo della mozione riunisce gli appelli alla pace messi in campo dal Co.Co.Pa., da Operazione Colomba, da SenzAtomica e dalla Comunità Papa Giovanni XXIII con l'importante apporto della Comunità dei rifugiati siriani in Libano. La mozione approvata in Consiglio comunale mette in luce l'aggravarsi della situazione siriana e le condizioni dei profughi: ben un milione e mezzo di siriani vivono infatti in condizioni precarie sul territorio libanese.
Il Consiglio comunale rivaltese ha così preso una precisa posizione in sostegno della popolazione siriana per la creazione di una zona umanitaria disarmata sotto protezione internazionale in territorio siriano. Il Consiglio ha anche assunto un forte impegno a sollecitare all'Unione europea e al Governo italiano azioni di pacificazione, nello spirito dell'articolo 11 della Costituzione, accompagnato dall'invito alla popolazione a compiere piccoli gesti simbolici: esporre la bandiera della pace, accendere una candela, indossare un nastro bianco della non violenza.
Durante i lavori del Consiglio comunale era presente tra il pubblico una rappresentanza della famiglia Ali Al Abdullah, famiglia di profughi siriani ospitata ormai da un anno dalla comunità rivaltese “Il filo d'erba”, da sempre impegnata in progetti di pace e solidarietà.
Nello spirito della mozione proseguono poi gli appuntamenti per approfondire l'evolversi della situazione siriana. Dopo un primo incontro avvenuto il 15 febbraio scorso, un secondo appuntamento è in programma il 9 maggio alle 18,30 nella Sala conferenze della Biblioteca Grimaldi.
Interverranno Scheick Abdu, promotore del progetto di pace, Caterina Ferrua, volontaria di “Operazione Colomba”, Cinzia Bertini, presidente associazione “Il filo d'erba”, Maria Teresa Massa, Unità Pastorale 9 di Torino. Modera Andrea Gallo, presidente associazione “Giuliano Accomazzi”.