Mercoledì 4 novembre 2020, davanti al Monumento ai Caduti, in piazza Vittorio Veneto a Venaria Reale, si è svolta la cerimonia di commemorazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, svoltasi nel pieno rispetto delle norme antiCovid-19, e davanti alle Autorità Civili e Militari, dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma. Tra le varie Associazioni il Vessillo dell'ANMI Mario Cagnassone di Venaria Reale.
Presenti il sindaco Fabio Giulivi, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, il comandante della Polizia municipale, Luca Vivalda e Domenico Tarricone del Corpo musicale Giuseppe Verdi di Venaria Reale.
L'esecuzione del “Silenzio” di Domenico Tarricone e della sua tromba, hanno scandito il cerimoniale della deposizione della corona d'alloro, in presenza del Gonfalone della Città di Venaria Reale.
Il sunto del discorso del sindaco Fabio Giulivi.
“Il 4 novembre è una celebrazione che appartiene alla nostra Storia e che negli anni ha assunto significati crescenti e spesso nuovi. Celebrazione che è nata alla fine della prima Guerra Mondiale, con la sua tragica eredità di morti, tremende devastazioni e nazioni divise. Oggi questa celebrazione può essere letta sotto una nuova luce, quella che stiamo vivendo, perché siamo alla vigilia di un nuovo lockdown. La nostra comunità nazionale e quella mondiale stanno combattendo una nuova guerra invisibile contro un virus che sta stravolgendo le nostre vite, i nostri rapporti umani, il nostro modo di lavorare e vivere la nostra quotidianità, un virus che ci sta privando di un patrimonio immenso fatto di affetti, storie e ricordi. Oggi la nostra prima linea è formata dai medici, infermieri e volontari impegnati in questa lotta senza sosta, nel cercare di garantire le migliori cure ai nostri concittadini. Oltre al personale medico abbiamo le nostre forze armate presenti con tutta la loro forza e la loro esperienza logistica, a svolgere un prezioso lavoro silenzioso e discreto, ma fondamentale ed apprezzato da tutta la Comunità Nazionale”.
Il pensiero di Gabriele Fappiano, presidente dell'Associazione ANMI “Mario Cagnassone” sezione di Venaria Reale.
“Anche quest'anno il labaro della nostra associazione Mario Cagnassone era presente all'importante cerimoniale della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, ma ciò che conta non sono le persone ma il nostro vessillo che tutti dobbiamo onorare e, il modo migliore per farlo è condividere e ricordare quanto fatto dai nostri soldati nella prima e seconda Guerra Mondiale, lasciandoci ispirare dal loro esempio, essi hanno dato la vita per la nostra Patria e dignità alla nostra Nazione, per assicurare alle generazioni successive benessere e sviluppo. Anche noi siamo in guerra, senza armi ma con tanti caduti. Le nostre armi siano il nostro comportamento, il nostro esempio, i nostri consigli, la nostra prudenza ed esperienza. I Marinai non si sono mai tirati indietro in ogni occasione, anzi, hanno sempre affrontato il nemico con coraggio e determinazione. Indichiamo ancora ai giovani la strada del sacrificio e della prudenza.
Coglieremo il bene della loro e della nostra vita, solo così potremmo dare un senso alla giornata dell'Unità Nazionale e della festa delle Forze Armate”.