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SPETTACOLI - TEATRO Precedente  Successivo
 
05/12/2024LP
 
Venerdì 6 e sabato 7 dicembre alle 21
 
DOPPIO APPUNTAMENTO CON «RESTI UMANI» DI ONDA LARSEN
 
UNA RIFLESSIONE SUL PRESENTE A PARTIRE DA DIFFERENZE, ETICHETTE, CATEGORIE: NOI E L'ALTRO
 


Noi e loro. Confini che si moltiplicano, inspessiscono. Differenze che diventano discriminanti fino a far diventare ogni individuo una categoria. Gusci di false convinzioni e fraintendimenti. E' una fotografia dura e graffiante del presente “Resti umani” della compagnia Onda Larsen: va in scena venerdì 6 e sabato 7 dicembre alle 21 allo Spazio Kairos di via Mottalciata 7 a Torino per la rassegna "Interferenze", realizzata da Onda Larsen con il contributo di ‘'Eppela + risorse'' di Fondazione CRT, Compagnia di Sanpaolo e Regione Piemonte.



Lo spettacolo è stato scritto da Lia Tomatis, che è anche attrice insieme a Gianluca Guastella, Riccardo De Leo e Daniele Ronco, e vede alla regia Luigi Orfeo: vuole essere una riflessione attualissima su differenze ed etichette, categorie e limiti, confini reali e imposti. Siamo ancora capaci di comunicare o siamo chiusi in un guscio di spesse convinzioni?

Il testo

Il primo riordinamento mondiale che ha catalogato le persone rimandandole ognuna a “casa loro”, sembra purtroppo non essere bastato a sconfiggere i problemi della gente come ci si aspettava. È tempo quindi per un secondo riordinamento, affidandosi alla “Legge delle segnalazioni”. Un sistema tutto nuovo che permette di segnalare le persone che si ritiene abbiano differenze fastidiose per la propria identità, in modo da ricollocare tutti questi “loro” lontano da i “noi” e nel giusto Paese. Differenza dopo differenza, però, il risultato è che non c'è altra scelta se non creare Paesi composti da un unico abitante, assegnando ad ognuno i metri quadri disponibili per la creazione del proprio Stato.
Ma lo spazio abitabile sulla Terra è ormai limitato, perciò accade che 4 paesi, di 4 persone diverse, finiscano a confinare tra loro all'interno di uno stesso appartamento. E così, tra accordi internazionali per l'uso del bagno e confini che dividono mobili a metà, degli esseri umani che fino a quel momento avevano avuto a che fare solo con la loro propria immagine, devono fare i conti con altri esseri umani e infine, forse, anche con loro stessi.

Note dell'autrice, Lia Tomatis
L'idea drammaturgica di “Resti umani” nasce dalla lettura di Bauman, dalla teoria sui “Discorsi” di Focault, ma anche dagli avvenimenti di cronaca, di politica e vita quotidiana che stanno portando ad un ribaltamento della morale.
In particolare le pagine che hanno fatto nascere in me l'urgenza di scrivere “Resti umani” sono quelle di “Retrotopia” di Bauman. Ed ecco esattamente il punto di partenza di Resti Umani: una distopia che affonda consistenti radici nel nostro presente, in cui la divisione tra “noi” e “loro” è portata alle estreme conseguenze, in cui i confini per dividere le persone si sono moltiplicati e inspessiti così tanto da essere diventati, spesso, confini personali, come se ogni persona fosse un mondo a sé stante e sconnesso da tutto il resto. Perché ogni differenza può essere discriminante fino far diventare ogni individuo una categoria.
Si dice che l'ovvio è che quella cosa che hai sotto gli occhi ma che non vedi finché non ti viene indicata e così è stato per la chiave attraverso cui ho costruito i personaggi: renderli “nemici” tra loro non perché lo siano davvero o perché divisi tra bene e male, ma perché incapaci di comunicare, chiusi in uno spesso guscio di false convinzioni autoalimentate attraverso i fraintendimenti.
È importante capire le ragioni sociali e umane che conducono al fenomeno che vogliamo raccontare per poter comprendere sospendendo il giudizio, costruendo esseri umani a tutto tondo, con le loro crudeltà, contraddizioni, qualità positive, crisi, senza che appaiano semplicemente “buoni” o “cattivi”. Il pubblico deve poter riconoscere sé stesso o il suo vicino senza proporre un giudizio ma uno stimolo alla riflessione. Perché anche mia è la riflessione, perché io sono la vicina di qualcuno e qualcun altro il mio vicino.


UTILITA'
Acquisto biglietto: https://www.ticket.it/festival/interferenze.aspx

Intero 12 euro
Ridotto (Universitari, abbonamento musei, turismo torino, disabili, over 65,
TAT, CRAL, carta giovani, abitanti circoscrizione 6, aiace) 10 euro
Ridottissimo (Under 18, disabili) 8 euro
Ridotto Scuderia (alliev* Scuderia Onda Larsen 24/25) 6 euro
Ridotto Speciale (se ti tesseri allo Spazio Kairos: riduzione sul primo spettacolo) 3 euro
Pacchetto comitiva (acquisto minimo di 6 biglietti per lo stesso evento) 48 euro
Abbonamento “Onda” 4 spettacoli a scelta 32 euro

I prezzi indicati si riferiscono alla modalità di acquisto online. Necessaria la tessera Arci.
I biglietti ridotti possono essere acquistati esibendo tessera/copia del documento che certifichi il diritto alla riduzione.

Per maggiori informazioni:
3514607575 (anche whatsapp) - biglietteria@ondalarsen.org
Lun-ven 14-19. Sabato 14-20 e domenica 11-16 solo nei giorni degli spettacoli

www.ondalarsen.org


LO SPETTACOLO IN BREVE

RESTI UMANI
Onda Larsen (TO)

Scritto da Lia Tomatis
Regia di Luigi Orfeo
Con Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Daniele Ronco, Lia Tomatis
Durata 70'

 


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