Colori, musica e sapori del Verbano Cusio Ossola a Torino per la lunga Notte Tricolore del 16 marzo, la grande festa con cui il capoluogo del Piemonte e la città ‘culla’ del Regno d’Italia farà gli auguri alla Nazione per il suo 150° compleanno.
Piazza Carignano, tra le più suggestive e ricche di testimonianze storiche e artistiche del centro storico torinese, farà da quinta alle esibizioni dei gruppi musicali e folcloristici del Verbano Cusio Ossola e alla degustazioni di alcuni dei prodotti tipici di questa Provincia tra ‘laghi e monti’.
Quattro portate, ognuna scandita da un colpo a salve sparato dagli archibugi e fucili della Milizia Tradizionale di Calasca (fondata nel paese della Valle Anzasca nel 1641), verranno offerte quale assaggio del VCO nel cuore di Torino.
Alle 19.00 il via al menu, servito dalle donne nei costumi tipici delle diverse vallate, con gli antipasti di formaggi e salumi nostrani accompagnati da pane nero; alle 20.00 formaggio d’alpe e polenta del paiolo, cotta a puntino dal Comitato Pulenta e Sciriuii di Domodossola; alle 21.00, a cura dell’Associazione Cuochi del VCO, paté di gardon su crostino e trancio di trota di fiume in agrodolce su letto di misticanza. Alle 22.00 i ragazzi della Scuola Pasticceri di Gravellona Toce proporranno una carrellata di dolci locali, dalle margheritine di Stresa alla fugascina di Mergozzo, dalle reginette e imperialine di Omegna alle Intresine. Il dessert avrà un bis con la ‘torta in rosa’, creazione dell’Associazione Pasticceri del VCO quale omaggio al ritorno del Giro d’Italia nel Verbano Cusio Ossola il prossimo 27-28 maggio, con la tappa di arrivo a Macugnaga e di partenza da Verbania.
Per finire una tisana di essenze alpine preparata da Erba Böna, consorzio di piccoli produttori di erbe officinali della Valle Formazza, Vigezzo e Cannobina.
Ad alternarsi sullo sfondo di un palcoscenico ideale posto tra Teatro e Palazzo Carignano dalle 18.00 alle 2.00 saranno i Corpi Musicali Santa Cecilia di Gravellona Toce e Ornavasso, i corni walser di Ornavasso; il gruppo di costumi tradizionali del Cusio Myosotis; gli ufficiali, fanti, tamburini e pifferi della Milizia Tradizionale di Calasca; Saxology il quartetto di sax del ‘paese della musica’ Quarna Sotto, la Banda Musicale Giovanile del Verbano Cusio Ossola e le Donne del Parco (il parco è quello Nazionale della Valgrande) nelle rappresentanze di Cosasca, Vogogna, Premosello Chiovenda, Beura, Trontano, Rovegro, Miazzina, Caprezzo e Cossogno, con le Donne della Valle Cannobina, Valle Formazza e Vigezzo.
“Siamo felici – commentano il Presidente della Provincia Massimo Nobili, l’Assessore al Turismo Guidina Dal Sasso e alla Cultura Claudio Cottini – che nell’assegnazione delle Piazze il Verbano Cusio Ossola sia stato delegato all’animazione di Piazza Carignano, sulla quale si affaccia l’omonimo Palazzo in cui il 17 marzo di 150 anni fa il primo Parlamento del Regno d’Italia sancì la nascita della Nazione. Un rimando particolarmente significativo che ha aggiunto motivazione alle associazioni che si sono messe a disposizione di questo indimenticabile appuntamento e che con gioioso orgoglio rappresenteranno l’identità territoriale di questa nostra Provincia in un contesto unico, irripetibile e molto emozionante”.
“Ispirandosi al Tricolore, il Centro Servizi Lapideo del VCO e il Consorzio dei Fiori Tipici del Lago Maggiore delimiteranno l’area degli spettacoli con fioriere in tinta. Elementi decorativi presenti anche negli stand che verranno allestiti dal Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli – fa sapere il suo Presidente Antonio Longo Dorni – per promuovere il territorio provinciale e i principali eventi che caratterizzeranno la primavera ed estate 2011 nel Verbano Cusio Ossola”.
Nei 4 stand verranno inoltre messi in scena ‘tableau vivant’ di antichi mestieri e tradizioni: la lavorazione del legno con la fabbricazione dei pinocchi della Valle Strona, della pietra con l’artigiano di Mergozzo Lino Rossini, restauratore di guglie - con il marmo della cava madre di Candoglia - per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. E ancora ricamo al puncetto, filare della lana e intreccio di cestini affidati alle mani delle diverse delegazioni dei gruppi femminili che, nei loro costumi tradizionali, intratterranno il pubblico con canti e danze.