Provincia, Comune di Pieve Vergonte e Syndial chiederanno in modo congiunto al Ministero dell’Ambiente di valutare la possibilità di anticipare una parte del progetto globale di bonifica del sito ex Enichem in attesa dell’autorizzazione definitiva ministeriale.
“Esistono istanze territoriali, non da ultimo quelle di carattere economico e occupazionale, che rendono necessario venga avviata in tempi ravvicinati e certi una fase di pre-bonifica, alla quale Syndial ha destinato 15 milioni di euro. Una prima tranche di interventi che comprendono, oltre il potenziamento dell’impianto per il trattamento delle acque di falda, prove sul campo con prelievi di terreni inquinati, che consentiranno - nel momento in cui si avvierà l’intera bonifica - di velocizzare il suo completamento” spiega il Presidente Nobili che nel pomeriggio ha preso parte all’incontro con l’Amministratore Delegato di Syndial Alberto Chiarini insieme al Vicepresidente Paolo Marchioni, l’Assessore all’Ambiente Lucio Pizzi, funzionari del Settore Ambiente della Provincia e il Sindaco di Pieve Vergonte Mariuccia Beccari e il Vice Maria Grazia Medali.
“Possiamo dire che l’istruttoria finale per l’approvazione del progetto globale di bonifica è a buon punto, abbiamo tutto l’interesse come azienda a portarlo avanti in tempi non più dilazionabili. Per quanto riguarda questo primo intervento siamo pronti con il progetto esecutivo e potremmo rapidamente andare a gara” ha voluto rimarcare l’’Amministratore Delegato di Syndial Alberto Chiarini.
Il Presidente Nobili ha richiesto ai dirigenti Syndial che a questa riunione possano seguire altre: con l’Amministrazione di Vogogna per approfondire le aspettative di questo comune ossolano nell’orbita ambientale del sito ex Enichem, con le Organizzazioni Sindacali e Tessenderlo per accertare come l’avvio di questi interventi non abbia a interferire con l’attività produttiva della multinazionale belga e una più ampia con la comunità e le associazioni del territorio per illustrare in cosa consisterà l’intera bonifica.