“Certe sentenze contribuiscono a creare sfiducia nella magistratura e nel sistema giudiziario la cui autorevolezza viene messa in discussione ogni giorno dal berlusconismo. E' il caso della piccola Viola sottratta ai genitori perché questi sarebbero troppo anziani. Il provvedimento alimenta nella popolazione un sentimento di ostilità contro la Giustizia italiana. Inoltre questo episodio dovrebbe far riflettere circa l'opportunità da parte dello Stato di decidere in modo arbitrario, su basi quantomai soggettive come le verifiche psicologiche, chi può essere genitore e chi no. In questo momento storico non si sente il bisogno di uno Stato 'etico', censore delle libere ed intime scelte dei suoi cittadini”. E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv al Consigio regionale del Piemonte, in merito al caso di Viola, la bambina nata da una coppia di genitori non più giovani.
“Non è mia abitudine commentare o criticare le sentenze e non intendo farlo - aggiunge Buquicchio - ma sento il bisogno di evidenziare taluni fatti che potrebbero minare la credibilità del sistema giudiziario. Non a caso gli organi d'informazione di proprietà del Presidente del Consiglio hanno dato ampio risalto a questo caso, promuovendo la vulgata dei Giudici comunisti che rubano i bambini alle famiglie per bene”.