Il 3 dicembre l’ex Chiesa di San Francesco sarà finalmente restituita, dopo i lavori di restauro, alla città. "Torna a vivere il cuore della città", con questo slogan il Comune di Cuneo saluta uno dei luoghi storici della vita cittadina, un monumento che, grazie anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che ne ha totalmente finanziato il recupero, diventerà il centro della cultura e del dibattito cittadino. L’Ex Chiesa di San Francesco rappresenta anche un simbolo per la vita civile della città, luogo d’incontro e di decisioni nei momenti più difficili e luogo di ringraziamento dopo le vittorie riportate. Proprio per sottolinearne la storia e l’importanza civile che riveste per la città, il 5 dicembre il Consiglio Comunale si riunirà, in forma straordinaria ed aperta, nell’ex Chiesa per conferire, in modo solenne, benemerenze a tre cittadini che hanno onorato, con la propria opera ed il proprio impegno civile, la città. Nello Streri, partigiano, già vice sindaco di Cuneo ed attuale vice presidente del Consiglio comunale, don Aldo Benevelli, partigiano impegnato nel sociale e nella cooperazione e Nene Peano, anche lui partigiano. Un modo, anche, per ricordare il 150° anniversario dell’Unità Nazionale e per concluderne le celebrazioni. Mi auguro che la riunione del Consiglio Comunale in San Francesco non sia un fatto episodico, ma che si consolidi nella tradizione della città. Sarebbe rilevante, proprio per ricordare la funzione civile e di coesione cittadina svolta da questo monumento, riunire il Consiglio Comunale, nella sua prima adunanza dopo le elezioni, proprio in San Francesco per continuare, poi, i lavori nel vicino Palazzo Municipale. Si tratterebbe di una forma solenne per sottolineare quei valori che da sempre, fin dalla fondazione di questo luogo di culto, hanno contraddistinto la città di Cuneo: valori di libertà, d’indipendenza, di dignità e di coesione civile. Proprio per questo ritengo che la maniera migliore per segnarne la restituzione alla città dopo i lavori di restauro sia proprio quella di riunirvi il Consiglio Comunale per tributare un omaggio a tre cittadini illustri, a tre persone che, con la propria opera, hanno onorato la città.
Una proposta mi sento ancora di formulare, quella che il Consiglio Comunale, prima di ultimare i propri lavori per dare spazio alle elezioni primaverili, voglia esaminare la possibilità di riconoscere un’analoga benemerenza ad una donna che con la propria opera, la propria dedizione, il proprio sacrificio ha segnato in positivo la vita di tante persone nel mondo partendo proprio dal cuneese: Suor Elvira Petrozzi, fondatrice delle Comunità Cenacolo.
Beppe Tassone