"C'è tutto l'impegno di questa amministrazione provinciale per evitare che il declassamento della sede INAIL di Gravellona Toce sia irreversibile. Subito indirizzerò ai vertici nazionali dell'Istituto il nostro dissenso per quanto è stato deciso, così come già fatto negli scorsi mesi per contrastare l'attribuzione di dipendenze degli uffici di Domodossola alla sede novarese e non del VCO. Si tratta del principio di un impoverimento di servizi locali che va a svantaggio dei cittadini/utenti e che purtroppo contribuisce a delineare un quadro di svuotamento dall'interno delle prerogative implicite al riconoscimento di Provincia per il Verbano Cusio Ossola" dichiara il Presidente della Provincia Massimo in merito alla notizia di 'retrocessione' di livello da A a B per gli uffici INAIL del VCO. "E' evidente - continua Nobili - che il momento socio-economico ci chiama con forza a ridisegnare l'intero impianto di istituzioni ed enti pubblici; gli ambiti provinciali odierni saranno necessariamente oggetto di revisione. Ma una cosa è essere attori proponenti di questo riassetto, un altro subirlo partendo proprio dal venir meno di servizi territoriali - e mi riferisco anche, ad esempio, alla razionalizzazione della consegna della corrispondenza nei paesi meno abitati da parte di Poste Italiane. Servizi che qui hanno ragione di esistere perchè rivolti all'utenza di un territorio decentrato". "Il rischio è infatti che di fronte a recepimenti passivi di queste scelte anche il Comitato INAIL possa non essere più espressione di questo territorio ma venga rappresentato da organizzazioni sindacali e associazioni di categoria novaresi. Penso che ci sia la più ampia disponibilità delle parti coinvolte a creare una sinergia tra gli organi collegiali di INAIL e INPS al fine di mantenere autonomia e completezza di servizi sul territorio. A questo proposito - conclude il Presidente delle Provincia - nei prossimi giorni promuoverò un incontro con il quale verificare questa volontà e possibilità di collaborazione".