Si registravano, da qualche tempo, ripetuti strani ammanchi di merce dal deposito attiguo ad un centro commerciale sito nella periferia di ALBA ed il responsabile si era recato in caserma per denunciare la sottrazione di diversi prodotti senza che vi fossero segni di effrazione dall’esterno o che fosse mai scattato il sistema d’allarme. I Carabinieri della Compagnia di ALBA, ricevuta la denuncia, hanno immediatamente avviato le indagini ed era evidente trattarsi di furti commessi da qualche dipendente che, proprio per ragioni di lavoro, aveva libero accesso al deposito preso di mira e poteva agevolmente sottrarre materiale a suo piacimento. I militari hanno quindi iniziato a tenere sotto stretta osservazione un magazziniere 30enne incensurato di ASTI. Su di lui si erano concentrati sin da subito i sospetti dei Carabinieri come dipendente “infedele” perché, da qualche mese, chiedeva anticipi dello stipendio per problemi di carattere economico. c’è stata la svolta nelle indagini. Il magazziniere sospettato è stato fermato e colto con le “mani nel sacco” dai Carabinieri all’uscita del deposito mentre stava caricando alcuni utensili ed attrezzi nella sua auto. Ha ammesso le sue responsabilità e la merce, del valore commerciale di circa 100,00 euro, è stata poi restituita al titolare del centro commerciale. Il dipendente “infedele” è stato quindi denunciato dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di ALBA per il reato di furto aggravato e continuato ed ora rischia concretamente anche il posto di lavoro.