Il Presidente Nobili ha raccolto l’invito indirizzatogli dal Comitato Pendolari VCO–Alto Novarese e ha scritto agli Assessori regionali ai Trasporti di Lombardia e Piemonte, affinché esprimano rimostranze a RFI per l’aumento, repentinamente deciso e applicato, sugli abbonamenti mensili della tratta interregionale Milano-Domodossola. “Un rincaro del 24% da gennaio a febbraio del tutto ingiustificato a fronte di nessun miglioramento nella puntualità dei convogli e nelle condizioni delle carrozze che non accennano a progressi in quanto a pulizia e a un adeguato riscaldamento. Le legittime lamentele arrivano da centinaia di concittadini che si accollano il disagio di quotidiani spostamenti per motivi di studio e lavoro” dice Nobili. “I problemi avrebbero dovuto trovare soluzione rappresentando le richieste dei nostri pendolari a un tavolo di trattative in capo alla Regione Lombardia, titolare per la tratta interregionale in questione. Ciò però non è avvenuto e i pendolari del VCO continuano a riscontrare, a loro discapito, una difformità di servizio sulle tratte interamente lombarde e la Milano-Domodossola” riporta il Presidente. “La Regione Piemonte – conclude Nobili – ha delegato la Lombardia a farsi garante della qualità del servizio presso RFI di questa tratta. Da qui la mia richiesta di un fermo intervento da parte di entrambi gli Assessorati su Reti Ferroviarie Italiane, perché l’aumento deciso sugli abbonamenti è inaccettabile senza che vi siano miglioramenti nel servizio. Va tenuto conto che chi fa spola in treno da Domodossola a Milano mensilmente viene a pagare 108,80 euro, 97,60 se titolare di abbonamento da Verbania, 92,80 da Stresa. Tutti passeggeri ai quali RFI deve sicuramente più considerazione”.