Il presidente Cota ha sottolineato come sia di estremo interesse per la Regione Piemonte rafforzare i rapporti tra zone confinanti all'interno dell'arco alpino. Presidente pro-tempore dell'Euro Regione Mediterranea, il Presidente Cota ha avuto mandato di sottoscrivere il prossimo 28 giugno a San Gallo l'adesione alla macroregione alpina (che riunisce 37 aree). A maggiore ragione la Regione vuole favorire lo sblocco della situazione con il Canton Ticino in merito al ristorno fiscale dei lavoratori frontalieri (la metà riferita al 2010, 27,5 mln, è congelata e lo stesso - in assenza di sviluppi nelle relazioni italo-svizzere sul piano di una revisione dell'accordo fiscale tra Italia e Confederazione Elvetica - si verificherà per il 2011, anno in cui proporzionalmente alla crescita dei lavoratori italiani impiegati in Canton Ticino sono aumentare le somme dei ristorni stimate in 60 milioni di euro). "Ci siamo impegnati ad agire direttamente per riaprire la trattattiva. Ho già contattato il Ministero degli Esteri e penso che presto possa essere organizzato un incontro che vada in direzione del superamento di questo empasse" ha spiegato in conferenza stampa - alla fine dell'incontro con la Regio Insubrica - il Presidente Cota. "Altro punto che si intende approfondire, demandando una proposta al tavolo per il frontalierato provinciale - ha spiegato il consigliere regionale Michele Marinello, delegato della Regione in materie 'trasfrontaliere' - è rivedere i criteri di distribuzione dei ristorni per favorire impieghi di queste risorse, destinandole per una parte ad opere che siano d'interesse per entrambe. Questo sicuramente potrebbe essere una posizione che faciliterebbe il superamento del congelamento". Il presidente della Regio e Consigliere di Stato per il Ticino Norman Gobbi ha evidenziato come il motivo della richiesta di incontro con il Presidente Cota sia anche l'incertezza sul destino delle province, partner della Regio con cui si è instaurato una collaborazione proficua e continuativa. Gobbi ha inoltre rimarcato come il Canton Ticino ricerchi un percorso di 'normalizzazione' dei rapporti tra Italia e Svizzera per lo sblocco dei ristorni congelati anche alla luce degli accordi bilaterali che la Confederazione sta sottoscrivendo con Gran Bretagna, Germania e Austria. Un approccio che rende superato quello prescelto dal Governo Monti ovvero di sottoscrizione di un accordo a livello di Unione Europea. Altro punto affrontato: la riduzione di servizio della Navigazione sul Lago Maggiore, alla luce dei tagli all'ente di gestione governativo. Cota ha messo in luce l'esigenza di sviluppare maggiormente la 'missione' turistica di un servizio non riducibile a quello di trasporto pubblico locale. Verranno dunque verificate le possibilità per dare alla Navigazione un nuovo futuro gestionale, da condividere con la Regione Lombardia e le Province interessate per potenziare un'offerta più rispondente alle aspettative territoriali in chiave turistica. Il Presidente della Provincia ospite, il Verbano Cusio Ossola, Massimo Nobili ha ringraziato il Presidente Cota per la forza data con il suo intervento all'agire della Regio Insubrica.
In allegato il comunicato stampa (con un paio di foto) della Regio Insubrica in relazione alla riunione presso la nostra sede provinciale.