venerdì, 21 ottobre 2022OPEN DAYS BARRIERA CORALLINA
Arte e Cultura - Eventi Culturali |
DESCRIZIONE MANIFESTAZIONE
Dieci associazione attive in Barriera di Milano. Da loro nasce "Barriera Corallina", «un organismo collettivo di resistenza culturale», che si presenta alla città con tre giorni di iniziative, da venerdì 21 a domenica 23 ottobre. «Abbiamo iniziato a lavorare insieme per rafforzare spazi culturali, alcuni storici, altri nuovi, presenti nel quartiere: sono luoghi di incontro in un un'area periferica che è stata colpita fortemente dalla pandemia e dalle crisi» spiega Giulia Gozzelino, coordinatrice del progetto.
Si tratta di realtà che già operano nella Circoscrizione 6 e che si sono sedute a un tavolo. Invece di provarci singolarmente, hanno pensato di fare squadra, incrociare programmi e progetti, confrontarsi sulle esigenze presenti a Barriera.
Venerdì 21 ottobre alle 18,30 ci sarà la presentazione ufficiale allo Spazio Kairòs, in via Mottalciata 7, ex fabbrica di colla del quartiere, ora diventata teatro con una rassegna di spettacoli di prim'ordine, scelta simbolicamente come luogo di risveglio per Barriera.
L'opening ufficiale sarà con tutte le associazioni aderenti e gli spazi che animano. Sono coinvolti, in Barriera, il Jigeenyi, circolo che si trova all'interno dello spazio Bunker, gestito da Renken e Ricette d'Africa, Spazio Kairòs il nuovo teatro della compagnia Onda Larsen, Laboratorio MalaErba di Anomalia Teatro, il Circolo Risorgimento animato da Casseta Popular, Co.Mu.Net e da Ti Ascolto, L'Asola di Govi, all'interno di Docks Dora, L'Anatra Zoppa con il coinvolgimento di Il pane e le rose e Dewrec, Spazio211 gestito dall'associazione sPAZI mUSICALI.
L'idea è semplice quanto efficace: co-progettare, tutti insieme, azioni culturali, eventi itineranti, laboratori, spettacoli teatrali, concerti e video proiezioni gratuiti e accessibili a Barriera di Milano. «Le nostre realtà costituiscono una comunità di pratica presente e in divenire - spiega Gozzelino - Per questo abbiamo pensato a una mappatura degli spazi e delle iniziative, un calendario diffuso di laboratori, performance, talk e un festival attraverso i quali i nostri enti creano spazi di partecipazione, di azione sociale, di connessione e di condivisione ".
Obiettivo più ampio, oltre quello di risvegliare Barriera, promuovere pluralità e pace, abbattere stereotipi sui suoi abitanti, senza dimenticare le sfide globali e l'impegno per stili di vita più sostenibili. Il tutto attraverso un approccio che attraversa arti e confini, coniuga musica e teatro, cucina e arte. I cittadini? Sono protagonisti, non solo fruitori.
«Puntiamo a una grande varietà di proposte pensate in un'ottica interculturale, intergenerazionale e di attenzione a molteplici forme di vulnerabilità» spiega Gozzelino.
Il progetto, ad esempio, ha guardato ad alcuni target fragili nel quartiere: così è nato il corso di teatro di Anomalia Teatro rivolto agli adolescenti a rischio; la scuola di improvvisazione di Asola di Govi dedicata alle persone afferenti ai dipartimenti di salute mentale. Così vengono promossi i percorsi di cucina di Ricette d'Africa per residenti in comunità, donne vulnerabili, persone in attesa di protezione internazionale. E, ancora, sotto il cielo di "Barriera Corallina" ecco le attività culturali di Renken, de Il pane e le rose e di Dewrec per i nuclei familiari in carico alle attività solidali. E poi un cartellone originale di spettacoli dal vivo, concerti e animazioni co-progettati insieme per essere gratuiti e aperti alla cittadinanza di periferia, appuntamenti che «non vogliono rappresentare degli spot culturali isolati ma i punti di incontro e di riferimento per una nuova rete sociale».