Saranno presenti tutti i partnet internazionali del progetto Hidden alla conferenza organizzata per giovedì 7 aprile in Sala Consigliare del Comune di Casale Monferrato.
Il tema dell’incontro sarà l’innovazione e lo sviluppo di idee imprenditoriali, che sono alla base proprio del progetto di cooperazione europea “HIDDEN - Hidden Innovation Initiatives for SMEs” (Programma MED 2007-2013) di cui Lamoro (Langhe Monferrato Roero) è risultata beneficiaria di un finanziamento.
La società consortile, di cui il Comune di Casale Monferrato è socio, ha così non solo organizzato l’interessante conferenza del 7 aprile, ma anche individuato la ditta Wrs Italia per la stesura di un business plan per un centro di recupero e smaltimento delle apparecchiature refrigeranti.
Alla conferenza, come detto, parteciperanno i partner europei del progetto: la Regione dell’Epiro ed il Business Innovation Center dell’Epiro in Grecia, il Parco Tecnologico Padano di Lodi, la Camera di Commercio di Marsiglia in Francia, l’associazione di imprese “Nersant”in Portogallo, la Camera di Commercio di Castellón in Spagna ed il Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale del Centro di Ricerca Interdipartimentale - l’Università di Napoli “Federico II”.
Uno spazio dell’incontro sarà dedicato anche all’attività che il Comune di Casale Monferrato sta realizzando in collaborazione con Lamoro, con l’intervento del sindaco Giorgio Demezzi, dei rappresentanti delle Associazioni di Categoria (Confindustria e Confapi), dei rappresentanti regionali nonché della Wrs Italia.
Proprio questa mattina, 23 marzo, si è tenuto un nuovo incontro per discutere del business plan inerente il centro di recupero e smaltimento delle apparecchiature refrigeranti: «Grazie all’apporto di tutti, questo ambizioso progetto sta proseguendo speditamente – ha sottolineato il sindaco Giorgio Demezzi –: lo sviluppo e l’innovazione devono continuare ad essere alla base di questo percorso ed è per questo che rientra perfettamente nell’ambito dell’Agenzia di Sviluppo. Il business plan del centro di recupero è una delle scintille che potrà far ripartire Casale e il Monferrato».
Alla presenza di Lamoro, Wrs, Confapi, Confindustria, Raecycle (ditta leader per la gestione integrata dei Raee - Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e di un’azienda che potrebbe essere interessata ad investire nel progetto, ci si è soffermati sugli aspetti tecnici: «Si è iniziato a visionare il business plain – ha concluso il sindaco Demezzi - e le proposte, idee e suggerimenti emersi sono stati puntuali e di sicuro interesse. Tra i punti ci sono sicuramente quelli legati ad un ampliamento dell’ambito di applicazione dell’impianto e all’innovazione: una struttura che possa recuperare e smaltire tutti i tipi di apparecchi elettronici con processi innovativi sarà sicuramente più competitivo e appetibile per gli investitori. Ampliare la tipologia di prodotti da recuperare darà anche la possibilità di superare i cinquanta lavoratori assunti, limite necessario per accedere ai finanziamenti regionali».
