Nella Salisburgo del 1774 il giovane Mozart (1756-1791) venne incaricato dall'arcivescovo Colloredo di comporre una messa che rispondesse ai criteri di concisione e ridotto organico. Nacque cosí la Missa Brevis KV 194 per soli, coro, archi e continuo, che vede, tra episodi fugati, intercalati da parti sillabiche omoritmiche, l'avvicendamento di frequenti ma brevi interventi solistici.
Il concerto W.A. Mozart si propone come ricostruzione di una celebrazione liturgica nella Salisburgo del Cardinale Colloredo.
A fare da corollario al cuore tradizionale della celebrazione, ovvero il cosiddetto ordinarium missae, saranno le sonate da Chiesa KV 69 all'Introito, la KV 274 del Graduale, la KV 144 all'Offertorio e la KV 225 al Communio.
Giá nel tardo Settecento, infatti, brani strumentali avevano preso il posto dei mottetti nel contesto del proprium missae.
Infine, al Post Communio, dopo la sonata, verrà inserito il celebre mottetto Ave Verum Corpus appena prima dell'esecuzione della sonata KV 245 che chiuderà la serata.
Programma dettagliato:
Introito: Sonata da chiesa in D, KV 69
Kyrie dalla Missa Brevis K. 194
Gloria
Graduale: Sonata in G, KV 274
Credo
Offertorio: Sonata in D, KV 144
Sanctus - Benedictus
Elevazione: Adagio per organo
Agnus Dei
Communio: Sonata in A, KV 225
Postcommunio: Ave Verum Corpus, KV 618
Fine: Sonata in D, KV245
Musicisti e interpreti:
Chen Wen Ting, soprano
Victoria Cassano, contralto
Massimo Lombardi, tenore
Fulvio Bussano, basso
Coro del Santuario di S. Pancrazio
Ensemble L'Arco Sonoro
Bruno Bergamini, direttore |