Lo scorso 24 settembre ha preso il via la terza edizione del Bilancio Partecipativo. Quest'anno si è ricominciato da Pasta dove a giugno è stata inaugurata la prima delle Opere progettate dai cittadini nella edizione sperimentale del 2013: il Pasta Park. Anche quest'anno parteciperanno 20 cittadini per ogni quartiere, ma diverse sono le novità: è stata incrementata la cifra a disposizione da 20.000 a 30.000€; due futuri architetti tirocinanti del Politecnico supporteranno la fase progettuale; un dipendente comunale, che ha aderito alla proposta di un progetto obiettivo, si occuperà degli aspetti più organizzativi; le estrazioni pubbliche dei partecipanti avvenute a luglio; la possibilità di votare i progetti on line; il riconoscimento di crediti formativi per i partecipanti più giovani; l'apertura dei processi ai social network come Facebook (pagina: "Partecipazione Comune di Rivalta di Torino") e Instagram (profilo "partecipazione_rivalta") un GLO (gruppo di lavoro organizzativo) sempre più numeroso, giovane ed effervescente dove la componente dei volontari in questi due anni si è moltiplicata. Tutte le migliorie sono nate dal suggerimenti dei cittadini e dalle verifiche fatte al termine delle attività.
Il Bilancio Partecipativo è un esempio di democrazia diretta: i cittadini hanno la possibilità di dare un contributo concreto al miglioramento del quartiere in cui vivono, progettando realmente un cambiamento e non delegando il compito ad altri. Per l'Amministrazione comunale il Bilancio Partecipativo rappresenta l'opportunità di ascoltare i bisogni e le proposte dei cittadini, risvegliando in loro l'interesse per il bene comune, la cura del patrimonio pubblico, il senso di appartenenza alla propria comunità. Obiettivi che si concretizzno anche in altri progetti di questa Amministrazione: il Volontariato Civico e R-Estate Attivi - destinato ai più giovani - che ha da poco chiuso la sua seconda edizione. Il Bilancio Partecipativo coinvolgerà tutti e quattro i quartieri del territorio comunale: Pasta, Gerbole, Tetti Francesi e Centro.
"Dopo anni di delega, in cui i cittadini troppo spesso esauriscono nel voto il loro esercizio di democrazia, rifugiandosi poi nella critica sterile e sfiduciata non è così immediato e scontato il passaggio ad una democrazia diretta, in cui credere che le proprie proposte arricchite da un costruttivo confronto possano diventare realtà, ma siamo sulla buona strada " dichiara l'Assessore alla Partecipazione Marilena Lavagno.
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