Viotti Festival
Stagione concertistica 2017/18 20° edizione
Sabato 18 novembre 2017 - ore 21.00
Teatro Civico - Vercelli
Progetto Haydn
Orchestra Camerata Ducale
Guido Rimonda, violino e direttore
Silvia Chiesa, violoncello
Maurizio Baglini, pianoforte
Presentazione di Attilio Piovano
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Ouverture da L'anima del filosofo (ovvero Orfeo ed Euridice) Hob XXVIII:13
Concerto in sol maggiore n. 4 per violino e orchestra Hob VIIa:4
Allegro moderato
Adagio
Allegro
Concerto in do maggiore n. 1 per violoncello e orchestra Hob VIIb:1
Moderato
Adagio
Allegro molto
Concerto in re maggiore per pianoforte e orchestra Hob XVIII:11
Vivace
Un poco adagio
Rondò all'ungherese (Allegro assai)
Guido Rimonda Ha esordito a tredici anni eseguendo le Sonate di Arcangelo Corelli nello sceneggiato televisivo Rai Per Antonio Vivaldi di Alberto Basso dove interpretava la parte di Vivaldi fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino, rimane affascinato dalla figura di Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano, a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale e nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è il fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale. Parallelamente alla stagione concertistica, è presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all'estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore. È stato assistente di Giuliano Carmignola e Franco Gulli presso la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo. Docente di violino al Conservatorio di Novara è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici (2012). Ha realizzato oltre 30 cd per Chandos, EMI e Decca Universal. Dal 2012 ha un'esclusiva con Decca per il Progetto Viotti: 15 cd con l'integrale delle composizioni per violino e orchestra, numerosi inediti e prime registrazioni mondiali (attualmente giunto al sesto cd). Parallelamente, con Decca sono nati altri progetti discografici come Le violon noir (2 cd), Voice of peace (2015) e Haydn Concertos (2017). Recentemente la versione di Schindler's list di Guido Rimonda è stata scelta e inserita nel nuovo cofanetto Platinum Collection della DG con 55 colonne di film famosi eseguite dai più grandi interpreti e dalle più famose orchestre del mondo. Suona lo Stradivari del 1721 ‘Jean Marie Leclair' (Le Noir) definito da Somis «La voce di un angelo».
Silvia Chiesa Interprete raffinata e passionale, è tra le soliste italiane più in vista sulla scena internazionale, con una fitta agenda di concerti e registrazioni discografiche di riferimento, in particolare di musiche del Novecento e del nostro tempo. Sue alcune prime esecuzioni assolute - dal vivo e su disco - di musiche di Corghi, D'Amico e Fedele e alcune prime italiane di Shohat, Campogrande, Clementi, Dall'Ongaro, Davies e Sollima. Come solista ha inciso per Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France 3. Per Sony Classical ha registrato musiche di Rota, Casella, Respighi, Pizzetti con l'OSNRai diretta da Corrado Rovaris. Di prossima uscita il cd con alcune prime mondiali di Malipiero e Castelnuovo-Tedesco. Dal 2005 forma con il pianista Maurizio Baglini un duo stabile, a cui sono dedicati brani di Betta, Campogrande, Cascioli e Corghi. Insieme hanno registrato per Decca musiche di Schubert, Brahms e Rachmaninov. Come camerista ha diviso il palco anche con Francesca Dego, Mariangela Vacatello, Massimo Quarta, Simonide Braconi, Giampaolo Bandini e il Quartetto del Teatro alla Scala. È artista residente dell'Amiata Piano Festival e docente all'Istituto Superiore di Studi Musicali “Monteverdi” di Cremona. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Anlai dell'Associazione nazionale liuteria artistica italiana. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697. Hanno scritto di lei: “Appassionata, sinuosa, gentile” («Il Sole 24 Ore») “Convincente” («American Record Guide») “Ricca di personalità” («Diapason») “Il suo violoncello srotola un morbidissimo nastro di raso che potrebbe non aver mai fine” («la Repubblica») “Unisce una precisione impeccabile a un intenso e ben controllato lirismo” («Classica») “Equilibrio tra limpido e sicuro virtuosismo, condotta ritmica e ricerca espressiva” («Musica») “Duttile strumentalità” («Classic Voice») “Interpretazioni tanto appassionate quanto accurate nella resa dei dettagli" («Amadeus»).
Maurizio Baglini Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Vincitore a 24 anni del World Music Piano Master di Montecarlo, ha al suo attivo un'intensa carriera solistica in sedi quali l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi e il Kennedy Center di Washington. Il suo repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Ricca la produzione discografica in esclusiva per Decca/Universal: comprende i capolavori per pianoforte di Liszt, Brahms, Schubert, Schumann, Domenico Scarlatti e Musorgskij. Nel 2016 ha dato inizio alla registrazione dell'integrale pianistica di Schumann. Dal 2008 promuove anche il progetto Inno alla gioia che lo porta a eseguire in tutto il mondo - a oggi sono oltre cinquanta le esecuzioni dal vivo - la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt, sia nella versione solistica, sia in quella con il coro e le voci soliste. Suona stabilmente con la violoncellista Silvia Chiesa: il duo ha inciso per Decca musiche di Brahms, Schubert e Rachmaninov. Fondatore e direttore artistico dell'Amiata Piano Festival, è consulente artistico per la danza e la musica del Teatro Verdi di Pordenone e Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Tiene masterclasses a Fondi (LT) e per l'Accademia Stauffer di Cremona. Suona un grancoda Fazioli.
Attilio Piovano
Musicologo e scrittore, ha pubblicato (tra gli altri) Invito all'ascolto di Ravel, i racconti musicali La stella amica, Il segreto di Stravinskij e L'uomo del metrò (prefazione di Noseda). Inoltre i romanzi L'Aprilia blu e Sapeva di erica, di torba e di salmastro (prefazione di Uto Ughi). Coautore di una monografia su Felice Quaranta e del volume Venti anni di Festival Organistico Internazionale ). Ha collaborato con Scala, Opéra Royal Liège, RAI, La Fenice, Opera di Roma, Lirico di Cagliari, Carlo Felice di Genova, Festival MiTo, StresaFestival, Unione Musicale, Regio e Politecnico di Torino e con altre istituzioni. Scrive dal 1989 per «La Voce del Popolo» (ora «La Voce e il Tempo») ed esercita la critica per «ilcorrieremusicale.it»; ha collaborato con «Amadeus» e «Torinosette». Insegna Storia ed Estetica della Musica al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara e tiene corsi monografici su «Architettura, Scenografia e Musica», Dipartimento di Architettura & Design del Politecnico di Torino . È stato Direttore Artistico dell'OFT. Dal 1976 è organista dell'Istituto Internazionale ‘Don Bosco' (UPS, Torino), ora anche presso la chiesa di San Carlo. È citato nel «Dizionario di Musica Classica» a cura di Piero Mioli.
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