I 60 anni della Società Storica del Novese
Nell'ambito di "Anteprima Novilibri", rassegna culturale proposta dall'Amministrazione comunale di Novi Ligure, il 15 luglio, nella corte di palazzo Dellepiane, dopo la presentazione dell'ultimo numero della rivista "Novinostra In Novitate"da parte del suo direttore, il dott Andrea Sisti, si sono celebrati i 60 anni della Società Storica del Novese. Il presidente del sodalizio, l'ng. Francesco Melone ha tratteggiato l'attività, che qui di seguito è sintetizzata, svolta a partire dal 7 giugno 1960, quando, nell'assemblea dei quindici soci promotori, viene approvato il suo Statuto.
Secondo il dettato statutario, lo scopo principale è stato ed è “esercitare una valida tutela del patrimonio storico ed artistico di Novi e del Novese“ e lo realizza operando con lo studio e la divulgazione della cultura locale, in tutti i suoi aspetti, oltre naturalmente quello delle vicende storiche di questo territorio, le quali non sono forse grandi, ma fanno parte di quella storia delle piccole patrie, che in modo più o meno ortodosso, si cerca di conservare e di tramandare.
Il secondo articolo dello Statuto prevede, tra l'altro, l'istituzione di un museo per la raccolta e la conservazione di antichità, documenti, opere d'arte ed altri oggetti, che possano servire ad illustrare la vita e la storia del novese. Con l'esposizione di oggetti e documenti pervenuti alla Società, il piccolo museo, citato negli elenchi della Regione Piemonte e nelle pubblicazioni del Touring Club Italiano, custode di ulteriori pezzi di epoca risorgimentale, ha trovato la sua collocazione presso l'attuale sede della Società. e il gruppo novese del FAI (Fondo per l'ambiente italiano), nell'organizzare visite guidate a beni e luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico lo ha incluso in due occasioni, la giornata FAI di primavera nel maggio 2016 ed in quella d'autunno nell'ottobre 2019, suscitando ammirazione e meraviglia nelle centinaia di visitatori. Nei successivi resoconti giornalistici sono apparse frasi come "tesoro nascosto" e "scrigno di storia locale".
Nel novembre 1972 nasce l'editoria della Società con la pubblicazione di uno scritto firmato dal primo presidente della Società: Poesie dialettali di Angelo Daglio.
Due benemeriti consoci avevano intanto donato alla Società due copie, una manoscritta e l'altra stampata ad Alessandria nel 1605, degli Statuti Civili concessi dalla Repubblica di Genova a Novi il 15 marzo 1535: da quei testi si realizzò una edizione in lingua italiana tradotta da un latino cinquecentesco, pieno di barbarismi e anche di vocaboli dialettali. Seguiranno, per completare la raccolta delle leggi locali del territorio gli Statuti di Serravalle del 1300, gli Statuti di Capriata, Terra del Monferrato e gli Statuti di Ovada del 1327. L'attività editoriale è proseguita con una trentina di monografie, non solo sulla storia locale ma anche sull'arte, sul dialetto, sul folklore e sulla cucina novese.
La Società possiede anche una biblioteca, via via arricchita di circa un migliaio di volumi offerti o acquistati, molti dei quali di particolare importanza, come opere degli storici Ludovico Antonio Muratori, vissuto nel 1700 o del francese Charle Du Cange del 1600, e anche pubblicazioni di Società storiche operanti in altre località italiane, con le quali la Società ha scambi culturali. La biblioteca è naturalmente a disposizione dei soci e di quanti vogliano consultarla.
La Società è stata ed è un punto di riferimento per studiosi e studenti universitari, promuovendo anche iniziative culturali, che tanta adesione hanno sempre riscosso, talvolta in collaborazione con sodalizi consimili, principalmente con la Consulta Ligure, qualunque sia stata la forma adottata: conferenze, dibattiti, lezioni all'Università della Terza Età, interventi nelle scuole elementari e medie.
Il Rotary Club di Novi Ligure assegna annualmente un premio a enti o persone che abbiano svolto meritoriamente azioni di servizio in modo esclusivamente volontario nel territorio del Novese. Per l'anno 2010 tale premio è stato destinato con voto unanime del Consiglio rotariano alla Società, quale tangibile riconoscimento in cinquant'anni di attività, come recita la motivazione, a favore dello studio e della divulgazione della storia, dell'arte, del dialetto, delle tradizioni e del folklore del nostro territorio.
Lo strumento più importante per l'attività societaria è stata ed è la rivista NOVINOSTRA, nata nell'agosto 1960 sotto forma di numero unico. Battezzata con quel titolo possessivo, ma con un sentimento di affetto per la Città, tre mesi dopo, nel novembre, considerate le adesioni ricevute, iniziava la sua periodicità trimestrale. Ricordando che la prima rivista storica nata nell'Alessandrino è stata Memorie e documenti per servire alla storia della città di Novi (1855-56), fondata e diretta da Gianfrancesco Capurro, Novinostra si affiancava, in provincia di Alessandria alla Rivista di storia, arte, archeologia per le Province di Alessandria e Asti ed alla Iulia Derthona; bollettino della Società Storica Tortonese.
In 56 anni di vita quasi 400 sono stati gli autori degli articoli di varia umanità apparsi, tutti relativi al nostro territorio, autori semplici e prestigiosi, dallo studente al professore di Università italiana e straniera, dal cittadino appassionato di storia al pensionato che ricorda, con copertine illustrate da pittori come Beppe Levrero, Mario Maserati, Luigi Leggero, Dario Romanengo, Pietro Lagostena, Alberto Boschi,
La rivista non era in vendita, ma riservata ai Soci, parte dei quali residenti fuori Novi ed anche all'estero, per cui la sua diffusione era legata alle adesioni alla Società Storica, della quale è stata il mezzo principale di contatto e di finanziamento, non usufruendo, per scelta, di introiti pubblicitari. La riteniamo infine un omaggio alla Città di Novi Ligure e, con le sue quasi ventimila pagine finora scritte, una banca dati e una fonte di notizie, talvolta inedite, per lo sviluppo degli studi sul nostro territorio, non solo, ma varcando i confini nazionali, pensiamo che possa aver portato ai novesi nel mondo una ventata d'aria di casa e la voce amica della loro terra. Dal maggio 2014 si possono leggere articoli apparsi su Novinostra anche sul sito "Storia del territorio novese" dell'azienda ACOS, da questa richiesti.
Nella riunione del 26 novembre 2015 tra la Società Storica ed il Centro Studi InNovitate, facendo seguito alle richieste della maggior parte dei loro associati si è stipulato un accordo per la pubblicazione di un'unica rivista, riservata anch'essa ai soci delle due associazioni. Nell'occasione le parti contraenti hanno auspicato che questo evento possa rappresentare il primo passo per una fusione tra le due società, che potrà avvenire una volta superati alcuni problemi, quali una sede adeguata ed economicamente sostenibile, che possa ospitare e possibilmente incrementare anche l'attuale museo. Nel dicembre 2015 esce l'ultimo numero di Novinostra e nel giugno 2016 viene inviata ai Soci dei due sodalizi il primo numero, con cadenza semestrale, della nuova rivista dal titolo Novinostra In Novitate.
Al termine dell'intervento di Francesco Melone il Sindaco della Città, Gian Paolo Cabella, gli ha consegnato una targa destinata dalla Amministrazione Comunale alla Società Storica del Novese, con parole di ringraziamento e augurio per l'avvenire.