Cosa sei? Dove sei? Dove andiamo quando finiamo di esistere e cosa possiamo fare per ricordare ogni cosa di quello che siamo stati? Cosa ci mancherà di più tra il caffè della mattina e una giornata al mare? Sul palco dello Spazio Kairos, via Mottalciata 7, giovedì 15 dicembre alle 21 si parla del più grande dei drammi: la morte di un figlio, nello spettacolo “Il cuore, la milza, il lago”. A raccontarlo è Iris Basilicata, che ha scritto il testo dopo un'esperienza vissuta da molto vicino. Prima l'ha trasformata in vari racconti brevi e poesie, per poi arrivare a comporne la struttura drammaturgica.
«Una cosa che nessuno dice probabilmente per vergogna è che dopo la morte di un figlio la madre è incazzata con lui. Arrivi addirittura a detestarlo, è un sentimento immediato che ti si innesta dentro oltre al perenne senso di colpa. La prima cosa che ti esce fuori e che nessuno dice e che mai dirà apertamente è che odi tuo figlio perché ti ha rovinato la vita». Queste sono le parole che una persona, molto vicina all'autrice, le ha confidato dopo aver perso la sua bambina. Il terreno del non detto è sempre un qualcosa di fertile e, così, “Il cuore, la milza, il lago” prova ad indagare questo ed altri sentimenti contrastanti che emergono dopo una perdita così grande.
Iris Basilicata, oltre ad averlo scritto, lo interpreta insieme a Edoardo Rivoira, in uno spettacolo prodotto da Chronos 3 di Brescia, regia di Vittorio Borsari.
Il testo
Lucia, una donna semplice ma dignitosa si ritrova ad affrontare la più grande delle tragedie che ad una madre possa mai capitare: la perdita prematura del proprio figlio. Giovanni, suo figlio ventenne, ha perso la vita annegando in un lago durante una vacanza con gli amici. In un fitto e surreale dialogo tra i due il mondo della vita incontra quello della morte disegnandone una linea di confine sottilissima. Lucia e Giovanni riusciranno a trovare un loro modo di portare avanti il loro rapporto di madre-figlio raccontandosi del passato ma, soprattutto, scoprendo a vicenda un futuro che ancora potrà legarli l'uno all'altra. Ma dove finisce il ricordo? Dove si infiltra? Lucia tenta disperatamente di tenere a sé il figlio, appiccicandolo nelle sue membra, nel cuore, nella milza – appunto – nella bocca, tra le ciglia, per non farlo scappare. Non si smette mai di essere figli così come non si smette mai di essere genitori.
Natale 2022
La sera dello spettacolo sarà possibile acquistare l'abbonamento che Onda Larsen ha pensato come regalo natalizio. Si tratta di un carnet per quattro spettacoli a 28 euro (dunque, il costo dei singoli spettacoli è di 7 euro invece dei consueti 13 euro). Un modo per regalare la cultura e sostenere il teatro di qualità. Gli spettacoli si possono scegliere. Informazioni: 339/388.19.49. E' possibile concordare il ritiro anche in altri giorni.
BIGLIETTERIA spettacolo “Il cuore, la milza, il lago”
Intero 13, ridotto 10 (Scuderia Onda Larsen, over 65, studenti under 25, disabili)
Bambini fino ai 10 anni 8 euro.
Biglietti in vendita su www.ticket.it
Esiste il "Biglietto sospeso": da quest'anno si può regalare un biglietto a chi non può permetterselo e compiere una buona azione per avvicinare le persone al teatro.
Per accedere a Spazio Kairòs è necessaria la tessera Arci.