Tre i nuovi revisori dei conti del comune. 4 le ore di durata della seduta. 10 le interrogazioni discusse. 370 i nuovi parcheggi creati in città nell'ultimo biennio, di cui 129 in zona blu, 37 a disco orario e 204 liberi. 6 chilometri di biofix spalmati sulle strade di Bra, attraverso 24 trattamenti effettuati tra le le 3 e le 5 e 30 del mattino. 47.000 euro di maggiori incassi attesi nel 2011 dai parcometri, 24.000 euro dalle sanzioni per il mancato rispetto delle norme del codice della strada. Sono stati i numeri a dominare la seduta del consiglio comunale di Bra, che si è riunito nella serata di ieri, giovedì 29 giugno 2011. L'assemblea presieduta da Fabio Bailo ha provveduto al rinnovo del collegio dei revisori dei conti, con la dottoressa Mariella Scarzello che sarà la presidente di un organo composto dai dottori Riccardo Oricco e Santiago Mascarello. Se gran parte della discussione ha toccato i temi della viabilità e dei parcheggi, in avvio di seduta il consiglio ha approvato all'unanimità la Carta di Genova”, il documento stilato nel corso del convegno che si è tenuto nel capoluogo ligure nello scorso maggio, nell'ambito di un'iniziativa promossa dal movimento politico dell'unità e dall'associazione delle città per la fraternità, movimento quest'ultimo di cui Bra è socio dal 2010.  Sempre all'unanimità sono state approvate due deliberazioni di carattere urbanistico. Una prima per chiudere l'iter di una variante non strutturale al vigente piano regolatore, mentre una seconda “permette l'avvio della seconda fase dell'intervento di piazza Arpino, destinata a diventare in poco tempo un ulteriore polo di attrazione della nostra città”, come precisato dal sindaco Bruna Sibille. Il consiglio ha dato poi il via libera, con l'astensione dei gruppi di minoranza, ad una possibile vendita frazionata dell'ex liceo di via Vittorio Emanuele. “Vorremmo avere l'opportunità di collocare sul mercato una porzione inferiore dell'immobile, nella speranza di dare la possibilità a più operatori di concorrere ad una sua alienazione” - ha precisato l'assessore al patrimonio Alberto Rizzo, mentre per il vice sindaco Marcello Lusso “si metterebbe in vendita solo la parte bassa del fabbricato, con gli spazi di maggior pregio che rimarranno nella disponibilità del comune. Questo renderebbe più facile anche un'eventuale ristrutturazione”.
Semaforo verde dalla massima assemblea civica anche alla vendita ad un privato della capacità edificatoria in un terreno nei pressi della scuola elementare di Madonna fiori. “C'era un'unica ditta che aveva interesse a questo acquisto, visto che è proprietaria di quasi il novanta per cento dei terreni previsti nel piano di edilizia convenzionata confinante. Il valore proposto è pari a quello di vendita di terreni edificabili circostanti, per un'area che rimarrà comunque nella disponibilità del comune perché vincolata a servizi” - ha detto il sindaco Sibille nel rispondere alle obiezioni del consigliere Pier Giorgio Pirra (capogruppo “Bra futura”), che ha sollevato perplessità su di una vendita effettuata a trattativa privata.