La stazione ferrovia di ALBA è uno degli obiettivi sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica dove si concentra maggiormente l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di ALBA che, in vari momenti della giornata, eseguono ripetuti controlli mirati a garantire tranquillità ai tanti pendolari ed ai titolari delle attività commerciali che insistono sull’area. Qualche sera fa, durante l’attività di controllo, l’equipaggio di gazzella del radiomobile ha fermato un giovane di nazionalità romena sprovvisto di documenti il quale, alla vista dei Carabinieri, si allontanava a passo sostenuto. Addosso aveva anche un pugnale che i militari hanno immediatamente sequestrato e lui, ben sapendo di essere da tempo ricercato, ha cercato di sottrarsi alla cattura dando ai militari false generalità. E’ stato accompagnato in caserma e sottoposto al foto-segnalamento e rilevazione delle impronte, accertamenti dai quali sono emerse le sue vere generalità e si è infatti scoperto che a giugno del 2010 la Procura della Repubblica di ALBA aveva emesso a suo carico un ordine di carcerazione per reati in violazione della legge sulle armi a seguito di una condanna a sei mesi di reclusione. A quel punto per il romeno 23enne C.S. si sono aperte definitivamente le porte del carcere con le accuse di false attestazioni a Pubblico Ufficiale sull’identità personale e porto abusivo di armi, su disposizione del Pubblico Ministero di turno Dott.ssa Laura DEODATO. Per questi due reati è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di ALBA e condannato ad otto mesi di carcere che andranno a sommarsi ai sei mesi di reclusione che deve scontare per una condanna definitiva alla quale era risuscito a sottrarsi per un anno e mezzo.