Le celebrazioni albesi per il Giorno della Memoria inizieranno venerdì 27 gennaio, alle ore 11, nel salone del Liceo Scientifico Leonardo Cocito (corso Europa 2, con ingresso da piazzale Beausoleil). Un gruppo di alunni delle classi quinte proporrà un percorso ed una riflessione sul tema “Le donne e la Shoah”. Verranno lette le testimonianze scelte dai ragazzi tra quelle rese da donne che hanno vissuto la tragica esperienza della deportazione e presentati alcuni video, ripercorrendo le tappe del viaggio che portava verso i lager e in rari casi al ritorno a casa. Particolarmente significativa la testimonianza di Anna Cherchi raccolta durante un viaggio a Ravensbrueck, il campo per donne e bambini. Si è scelto di far luce in questo modo su un aspetto della Shoah poco considerato della storiografia e della memorialistica e spesso assimilato alla deportazione maschile, così da rendere chiare le peculiarità di crudeltà e sofferenze rivolte alle donne. Nella sala polifunzionale dell’Istituto Leonardo da Vinci, in piazza San Francesco, alle ore 11:30, incontro con Bianca Hessel, sopravvissuta alla persecuzione nazista ed autrice del libro Con i lupi alle spalle. “Per quanti lupi possiamo avere alle spalle, dinanzi a noi c'è sempre un eroe disposto a salvarci. Questa è la storia di una bambina e degli eroi inconsapevoli che la salvarono dai lupi. Una storia che vuole ricordarci che sono gli umili che salvano il mondo dalla sua malvagità”. Alle ore 16:30, nella chiesa di San Giuseppe, verrà inaugurata la mostra didattica Sterminio in Europa. La mostra resterà aperta tutti i giorni, dalle ore 15 alle 19, fino al 12 febbraio. Sabato 28 gennaio, alle ore 10, a Palazzo Mostre e Congressi in piazza Medford, proiezione di Bianca e Lucia, due ragazze ebree scampate all’inferno, con la partecipazione di una delle protagoniste, Bianca Hessel. Alle ore 17, S. Messa nel Santuario di N.S. della Moretta in suffragio di Padre Vincenzo Prandi, martire nelle Filippine il 27 gennaio 1945. Alla Libreria La Torre, in piazza Pertinace 8, alle ore 18:30, reading teatrale di Carlo Greppi: Compagni di viaggio. Dieci voci di sopravvissuti – uomini e donne, ebrei e deportati politici – ci raccontano due viaggi verso i lager nazisti: l’ultimo convoglio partito da Fossoli, nell’agosto del 1944, sul quale viaggiano anche gli ebrei che hanno fino a quel momento scampato la deportazione; e quello che è forse il trasporto più drammatico della deportazione politica, partito nel freddo gennaio del 1945 da Bolzano. Il primo si divide presto in quattro tronconi, diretti in diversi lager d’oltralpe (Auschwitz, Buchenwald, Ravensbrück, Bergen Belsel); il secondo termina la sua corsa a Flossenbürg. Una ricerca condotta presso l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” ha permesso a Carlo Greppi di studiare l’esperienza del viaggio attraverso i racconti di centoventi sopravvissuti, ricostruendo questa fase essenziale dell’esperienza dei deportati e della memoria dei “salvati”. Il giovane ricercatore ha potuto così intrecciare, come in questo caso, i ricordi dei “compagni di viaggio”, ripercorrendo con loro un mosaico di esperienze e una geografia di emozioni che hanno molto da dire al nostro presente. Il reading è dedicato a Italo Tibaldi, reduce da Mauthausen, che per anni ha tenacemente ricostruito i trasporti della deportazione dall’Italia. Le celebrazioni per il Giorno della Memoria si concluderanno domenica 29 gennaio con la S. Messa alle ore 9 nella chiesa del Divin Maestro, un momento di preghiera in suffragio di tutti i caduti nei campi di sterminio e prigionia ed un ricordo dei “Giusti tra le nazioni” dell’albese. Alle ore 10.30, in via Padre Girotti e, a seguire, nell’area verde Palatucci di viale Cherasca, deposizione delle corone di alloro in ricordo di padre Giuseppe Girotti e di Giovanni Palatucci, “Giusti fra le Nazioni”. “Anche quest’anno siamo chiamati a rinnovare la triste memoria delle discriminazioni e delle persecuzioni razziali che ebbero il loro culmine nei campi di sterminio. Invito tutti i cittadini, e soprattutto i giovani, a non dimenticare le ragioni di tanti lutti inferti all’umanità”. Maurizio Marello. Le manifestazioni sono organizzate in collaborazione con la sezione di Alba dell’ANPI e con l’associazione “Padre Giuseppe Girotti”.