Erano diventati un vero e proprio problema per commercianti e residenti del centro storico albese quattro noti pregiudicati, tre uomini ed una donna, tutti con problemi di alcool e droga che, con comportamenti violenti, pretendevano gli venissero servite bevande alcoliche o cibo gratis e stazionavano permanente nei giardini pubblici di Via Roma o nell’area antistante la stazione ferroviaria ad ALBA. I Carabinieri della Compagnia di ALBA nel 2008 raccolsero sul gruppetto di pregiudicati numerose denunce da parte di esercenti vessati e stanchi di subire minacce, furti e danneggiamenti alle loro attività commerciali ed anche testimonianze da abitanti della zona a cui era, di fatto, impedita la fruizione dei giardini pubblici. I militari denunciarono i quattro alla Procura della Repubblica di ALBA per i reati di minaccia aggravata, danneggiamento aggravato, violenza privata aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata ed il Pubblico Ministero richiese ed ottenne dal G.I.P. del Tribunale albese altrettante ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari presso una comunità di recupero di NIZZA MONFERRATO (AT), dove rimasero per un paio di mesi agli arresti. L’altro giorno, la Seconda Sezione del Tribunale di ALBA presieduta dal Giudice Dottor Giacomo MARSON, dopo aver sentito nel dibattimento alcuni commercianti albesi e quattro Carabinieri in qualità di parti lese, ha emesso a loro carico la sentenza di condanna a 4 mesi di reclusione per i reati di cui erano imputati. I giardini pubblici antistanti la stazione ferroviaria, via Roma e piazza Savona ad ALBA, proprio per evitare il ripetersi di situazioni di degrado simile a quella di cui si erano resi protagonisti i quattro pregiudicati per un certo periodo, vedono una maggiore presenza di pattuglie dei Carabinieri e sono tenute sotto stretta osservazione nell’arco delle 24 ore grazie al sistema di videosorveglianza comunale collegato con la caserma dell’Arma.