Da Verbania a San Martino ripercorrendo le orme di Raffaele Cadorna e Cesare Rossi. Domenica un gruppo di soci della Società operaia di mutuo soccorso di Intra sarà in visita ad alcuni dei luoghi più significativi del Risorgimento italiano.
Nell’anno del 150° della Repubblica, la Soms presieduta da Franco Franzi ha voluto, in collaborazione con il Comune di Verbania e all’interno delle numerose iniziative che l’assessore alla Cultura Lidia Carazzoni ha proposto come omaggio all’Italia, ripercorrere alcune delle pagine più significative della storia del Paese. Con questo scopo la Soms si recherà in visita a Mantova, uno dei capisaldi del Quadrilatero austriaco entro il quale l’esercito austriaco si difese durante la prima e seconda guerra di Indipendenza italiana. Quest’ultima si concluse di fatto a San Martino della Battaglia.
Nell’attuale comune di Desenzano del Garda i luoghi della memoria sono numerosi e ricordano anche Raffaele Cadorna, che lì combatté il 28 giugno del 1859. Il futuro generale, allora ufficiale in carriera, era alla guida della 29ª Compagnia Bersaglieri del Regno di Sardegna, avanguardia della 5ª Divisione impegnata nello scacciare dal suolo patrio l’esercito austriaco. I Bersaglieri guidati da Cadorna furono i primi, a San Martino, a ingaggiare battaglia con l’esercito nemico dando il la ai feroci combattimenti che si protrassero per oltre 14 ore e che si conclusero con il ripiegamento austriaco. L’epilogo fu una carneficina: gli invasori lasciarono sul campo 14.000, i difensori franco-sardi 15.000. L’esito indusse l’imperatore Francesco Giuseppe a chiedere l’armistizio che, firmato a Villafranca contro il parere del primo ministro Cavour, pose fine al conflitto.
In quella battaglia, tra le migliaia di soldati, c’era anche il sunese Cesare Rossi. Capitano dei Granatieri di Savoia, prese parte alla campagna del 1859, annotando ogni avvenimento nel diario che è uscito quest’anno in libreria raccolto dallo scrittore Liborio Rinaldi sotto il titolo “Ci caricammo di pedocchi”. Edito da Alberti, è stato presentato nelle scorse settimane all’interno dei Caffè Letterari organizzati dal Comune di Verbania.