In merito alla soppressione del Tribunale di Alba, il Sindaco Maurizio Marello ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il Consiglio dei ministri ha deciso la soppressione del Tribunale di Alba accorpandolo a quello di Asti, in quanto quest’ultima città è capoluogo di una provincia che pure viene contestualmente abolita. Ad un così infausto risultato il Governo è giunto applicando alla lettera la legge delega voluta dal governo Berlusconi.
A nulla sono valsi i tentativi del Comune, dell’Ordine degli avvocati, delle forze sociali ed economiche, degli stessi dirigenti del Tribunale e della Procura per spiegare le ragioni che giustificavano la permanenza degli uffici giudiziari nella nostra città. Anche la recente adesione alla proposta del relatore alla Camera on. Enrico Costa di un Tribunale riunito Alba-Mondovì non ha, al momento, dato esito. Così ora in una provincia come quella di Cuneo, estesa più di grandi regioni come la Liguria, di quattro Tribunali ne resterà soltanto uno, ed i cittadini e le imprese vedranno sempre più la giustizia come un qualcosa di lontano ed inaccessibile. Si stabilisce la soppressione di un Tribunale che, quanto a popolazione di riferimento, a numero di giudici, a carichi di lavoro è il primo della provincia e si piazza ai primissimi posti in regione, superando molti Tribunali di capoluoghi di provincia. Un Tribunale che ha sede in un edificio appositamente costruito circa venti anni fa. Non posso nascondere la delusione per un deliberato che sembra non tenere in alcun conto la rilevanza socio-economica della nostra area e le attese dei cittadini. Territorio, il nostro, che è tra i più produttivi del Paese, ma di ciò si continua a non tenere conto. I cittadini e le imprese pagano allo Stato tasse sempre più alte, ma in cambio ne ricevono sempre meno servizi. Procederemo nei prossimi giorni a manifestare in modi diversi e, ci auguriamo, largamente partecipati la nostra protesta che si unisce a quella di tanti altri territori italiani: il decreto, infatti, sopprime circa 295 sedi giudiziarie, principali e staccate. Auspico che le forze politiche ritornino a farsi sentire e che i nostri parlamentari alzino la loro voce, visto che il provvedimento governativo dovrà approdare nelle Commissioni giustizia di Camera e Senato per l’espressione di un parere. Auspico anche che la Provincia di Cuneo (che vede eliminati 3 Tribunali su quattro) e la Regione Piemonte (nel cui territorio vengono soppressi 8 Tribunali), che pur hanno competenza di programmare lo sviluppo dei servizi sul territorio, prendano posizione determinata a difesa del diritto dei cittadini a continuare ad avere un servizio giudiziario efficiente e vicino.