Nel 1926, con l'acquisizione da parte della MIRAM (Manifattura Italiana Ricamo a Mano) dello storico mobilificio Martinotti, fornitore della Real Casa e protagonista delle principali esposizioni internazionali, nacque la ditta Colli.
Per gran parte del Novecento, l'azienda realizzò gli ambienti e gli arredi più prestigiosi dell'architettura pubblica e privata fra Torino, Milano e Roma.
Avvalendosi di un ufficio di progettazione interno, guidato sapientemente da Pier Luigi Colli, la ditta rispondeva infatti alle esigenze di una committenza raffinata e, grazie alla perizia tecnica e artigianale dei propri laboratori, era in grado di eseguire ogni progetto d'arredo fin nel minimo dettaglio: non solo ricami, tendaggi, rivestimenti e tappeti, ma anche mobili di alta ebanisteria, lampadari e serramenti.
Le collaborazioni con ceramisti, pittori e designer come Cerrato, Morando e Gariboldi contribuirono a collocare l'azienda al centro di un vivace intreccio di eccellenze artigiane e la sua riconosciuta perfezione esecutiva ne fece l'indispensabile supporto per le realizzazioni dei più famosi architetti, tra i quali Ponti, Albini, Mollino, Morbelli, Bordogna, Gabetti e Isola.
Tra le maggiori realizzazioni della ditta Colli si contano l'allestimento del treno reale italiano, diventato poi presidenziale, gli arredi dell'aula magna dell'Università di Torino e delle sale consiliari della Banca d'Italia e del San Paolo, nonché gli interni del grattacielo Rai di Torino e della Borsa Valori.
Nel corso della conferenza sarà illustrato un importante documento sulla storia del celebre doppio-corpo di Pietro Piffetti conservato nelle sale del Museo Accorsi - Ometto.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Informazioni per il pubblico: 011 837 688 int. 3
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