Alberto Boubakar Malanchino, noto al grande pubblico come interprete del Dottor Gabriel Kidane nella fortunata serie "Doc-Nelle tue mani", al fianco di Luca Argentero, arriva al Cinema Teatro Gobetti di San Mauro, via Martiri della Libertà 17. Venerdì 4 novembre alle 21 porta in scena il torrenziale monologo "Sid. Fin qui tutto bene", che è un concerto hip hop suonato dal vivo, scritto e diretto da Girolamo Lucania. L'appuntamento fa parte della stagione teatrale 2022/2023 del Cinema Teatro Gobetti di San Mauro Torinese, gestito dall'Associazione E20inscena, sotto la direzione artistica di Stefano Mascagni.
Lo spettacolo
Scorrono schegge di vita, di bullismo, di consumo, di ragazzi annoiati, dei “fuck you”, di canne, droga, desolazione, di vagabondaggi nei “templi del consumo”. Sid è un adolescente italiano di origine algerine. Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle tante periferie dell'Occidente. Vive nel mondo drogato dalla società dello spettacolo, sedotto dall'apparire più che dall'essere, dal denaro facile procurato con furtarelli, fossero anche solo i sacchetti dei negozi d'alta moda. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. E uccide.
Sid racconta una degenerazione personale che tanto sa di sconfitta collettiva per un'intera società.
Una suggestiva performance di un teatro capace di ipnotizzare lo spettatore.
A interpretare Sid, Alberto Boubakar Malanchino nato e cresciuto a Milano, vissuto per alcuni anni in Burkina Faso, paese d'origine di sua madre. Attore teatrale e cinematografico, ha raggiunto la popolarità con serie cult come "Summertime" e "Doc – Nelle tue mani", la seguitissima fiction di Rai1
Utilità
Biglietti: 22 euro più prevendita (2 euro). Ridotto over 65 a 18 euro (più prevendita).
Under 20 pagano 10 (più prevendita).
I biglietti si possono acquistare su Ticketone o alla biglietteria del Teatro Cinema in via Martiri della Libertà 17 a San Mauro. Informazioni: www.cinemateatrogobetti.it.
Possibilità di prenotazione via Whatsapp: 3926405385
Suggestioni dallo spettacolo
Sid.
Italiano.
Origini algerine. Quindici anni. Forse sedici, forse diciassette.
Veste sempre di bianco, perché il bianco è il colore del lutto per i musulmani.
Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle tante periferie dell'Occidente. Vive nel mondo drogato della società dello spettacolo. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film.
Recita. Recita sempre. Fino a dimenticare di essere Sid.
Colleziona sacchetti di plastica, di carta, di tessuto, di materiale biodegradabile.
Tutti, rigorosamente, firmati. Bello, intelligentissimo, raffinato lettore, perfettamente padrone delle più sottili
sfumature della lingua
Ha ucciso.
Probabilmente per noia. Sicuramente per uno scopo più alto. Uccide soffocando le sue vittime nei sacchetti di plastica alla moda. La sua storia, è un film “senza montaggio”, un torrenziale monologo che è un concerto Hip
Hop suonato dal vivo: scorrono schegge di vita, di bullismo, di consumo, di ragazzi annoiati, dei “fuck
you”, di canne, droga, desolazione, di vagabondaggi nei “templi del consumo”.
Sid è il futuro incarnato. Bello, bellissimo, intelligente, Europeo di nascita, di origine algerina, non appartiene né all'Occidente, né alla cultura Africana.
È il futuro. Un futuro senza identità. Un presente senza futuro.
Sid cerca l'identità, il suo palcoscenico è il mondo, la sua croisette i Social, la vita il suo film. Il suo pubblico il mondo. Gli outfit bianchi, come il lutto per la sua vita, scintillante perché griffata.
Sid impacchetta le vite di scarto, incartandole in buste firmate.
Il serial killer del futuro. La Star
"Sid. Fin qui tutto bene"
con Alberto Boubakar Malanchino
Regia e Drammaturgia di Girolamo Lucania
Sound design e colonna sonora live Ivan Bert e Max Magaldi
Da un'idea di Ivan Bert e Girolamo Lucania