L'ultima variazione possibile al bilancio comunale 2010. E' quella che è stata votata a Bra, ieri sera giovedì 25 novembre 2010, nel corso del consiglio comunale che ha dato il via libera alla deliberazione di assestamento.
Ad illustrare la deliberazione, che ha visto le poste di bilancio variare complessivamente per circa un milione di euro, è stato l'assessore alle finanze Giovanni Fogliato, che ha colto l'occasione anche per compiere una ricognizione sulla situazione della finanza comunale nell'anno che sta per chiudersi. L'assessore Fogliato ha messo in rilievo come maggiori fabbisogni siano richiesti anche per assicurare manutenzioni ordinarie e straordinarie che toccano in gran parte gli edifici scolastici, “dando priorità agli interventi più urgenti”.
Per il capogruppo di “Progetto Bra”, Claudio Lacertosa, quello presentato è “un bilancio radicalmente cambiato in corso d'anno, con ampi ridimensionamenti specie nella parte di investimenti, come già facilmente pronosticabile in sede previsionale”. Dello stesso avviso il capogruppo del Popolo della libertà, Federico Dellarossa, che ha rimarcato come “dubbi e perplessità sul bilancio hanno trovato un fondo di verità. Su alcuni interventi, come quello per l'abbassamento dei binari, si deve trovare il modo per rinegoziare l'accordo di programma con la regione, dirottando i fondi per la progettazione al completamento dell'intervento di copertura della ferrovia”.
Secondo Christian Damasco (Con Sibille per Bra) si tratta però di “un assestamento che tiene conto di uno scenario della finanza pubblica profondamente mutato nel tempo”, mentre per presidente della commissione finanze, il capogruppo del Partito democratico Claudio Gallizio, si è andato “a sostenere settori che hanno avuto forti riduzioni negli stanziamenti a livello nazionale, come la cultura e l'istruzione”, prima di ricordare come nei giorni scorsi il sindaco Sibille avesse preso “una giusta posizione sulla questione del cinque per mille, perché è una forma di sostegno al mondo dell'associazionismo e anche per i comuni”, trovando concorde su quest'ultimo punto anche il capogruppo Pdl Dellarossa.
“Il taglio al fondo del cinque per mille è una scelta molto ingiusta. Credo però che occorra un lavoro comune da parte di tutte le forze politiche per far cambiare questa norma in parlamento” - ha detto il sindaco Bruna Sibille, aggiungendo: “A tutti i livelli istituzionali occorre poi fare un lavoro comune per dare soluzione ad alcuni problemi concreti della nostra comunità, con riflessi che si avranno anche sul bilancio comunale”.
Molta parte della discussione è stata caratterizzata da un'interrogazione presentata dal capogruppo di “Bra domani”, Davide Tripodi, che ha rilevato aumenti tariffari nei servizi scolastici. A lui ha risposto l'assessore Giovanni Fogliato, che ha precisato come nella tariffazione dei servizi si sia scelta una strada diversa “con l'obiettivo di tendere a criteri legati al fattore famiglia o quoziente famiglia, adempiendo anche ad un accordo sottoscritto in provincia con tutti i maggiori centri della Granda. Ragionare per quoziente familiare significa confrontarsi, da un lato, con il costo del servizio e con gli investimenti necessari per realizzarlo, dall'altro con il reddito e la composizione del nucleo familiare degli studenti che ne usufruiscono. Rimodulazione che non ha modificato l'importo complessivo incassato dal comune, tanto è vero che, nel servizio mensa, il costo del pasto è oggi ancora il più basso rispetto a quello di altre città della provincia di Cuneo”.
Una rideterminazione dei criteri che “fa crescere il costo per alcuni, anche se in modo molto contenuto e a fronte di un servizio di eccellenza, ma permette di garantire riduzioni ad altri” - ha poi aggiunto il sindaco Sibille, mentre il consigliere Tripodi (Bra domani) ha obiettato che “per giustificare gli aumenti si fa sempre riferimento ad altre realtà. Se l'amministrazione avesse voluto fare una vera politica di sostegno alle famiglie avrebbe fatto sì che le tariffe rimanessero invariate o, quanto meno, adeguate al solo aumento del costo della vita”.
Apertura invece della giunta sulla proposta del consigliere Gian Massimo Vuerich (Pdl), che ha chiesto la possibilità di attivare “dei campus per consentire ai genitori di lavorare anche nel periodo delle lunghe vacanze natalizie”. “Ci stiamo ragionando” - ha ammesso l'assessore Fogliato, prima di aggiungere che “è bene ricordare come ogni aumento del periodo di vacanze scolastiche, anche quelle estive, finisce per avere ripercussioni sulle famiglie”. (rg)
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