“Dopo il temporale dei giorni scorsi, la fognatura di via Piumati è andata in pressione ed è stata seriamente danneggiata. Solo nel pomeriggio di oggi, mettendo a nudo una conduttura che corre a cinque metri sotto terra, è stato possibile verificare una prima entità dei danni. Si ipotizza la sostituzione di una quindicina di metri di condotta, con lavori che potrebbero terminare in una quindicina di giorni”. Queste le parole dell'assessore ai lavori pubblici Luciano Messa, nel riferire al consiglio comunale di Bra dei disagi, anche alla circolazione, che si sono creati nella zona dell'Oltreferrovia, rispondendo così ad un'interrogazione urgente presentata dai gruppi di minoranza per conoscere la situazione dopo l'avvio degli scavi. Nel corso della seduta dell'assemblea che si è svolta ieri, mercoledì 29 giugno 2011, i temi della viabilità e dei parcheggi sono stati al centro della discussione. Prima, attraverso la discussione di due interrogazioni presentate dal gruppo di “Progetto Bra”. Alla segnalazione di una segnaletica orizzontale oramai sbiadita “con situazioni nelle quali stanno emergendo le vecchie indicazioni che creano confusione per gli automobilisti”, come detto dal consigliere Marco Ellena (Progetto Bra), l'assessore Messa ha ricordato che “i lavori sono, come sempre, programmati nella stagione estiva, anche se il giugno piovoso di quest'anno ha costretto a posticiparli di qualche settimana”. Più articolata, invece, la questione parcheggi. Partiti dall'analisi di un opuscolo distribuito nei giorni scorsi in città sulla disponibilità di aree di sosta in città, sempre il consigliere Marco Ellena (Progetto Bra) ha fatto notare come molti dei nuovi parcheggi realizzati dall'attuale amministrazione derivassero da programmazioni di precedenti giunte, oltre a chiedere informazioni sul possibile finanziamento della copertura della ferrovia in via Vittorio Veneto. A lui ha risposto l'assessore alla viabilità, Giuseppe Bonetto, elencando puntualmente i 370 nuovi parcheggi creati nell'ultimo biennio e anticipando la creazione dei nuovi parcheggi in via Vittorio Veneto “dopo l'assestamento del terreno”. Bonetto ha poi ricordando come “il senatore Davico, in occasione dell'inaugurazione del movicentro, tre anni fa disse che sarebbero stati a breve ufficializzati 5 o 6 milioni di euro di fondi statali per la copertura della ferrovia. Se questi fondi arrivassero, anche il comune farà la sua parte, ma ad oggi non ne abbiamo avuto notizia”. Parcheggi, ma soprattutto l'incremento delle sanzioni attese dai divieti di sosta e incassi nelle zone blu, tirati in ballo anche dal capogruppo di “Progetto Bra”, Claudio Lacertosa. “Aumentano i parcheggi ma cresce anche la previsione di incasso dai parcometri, a significare come molti di questi siano a pagamento. 47.000 euro in più sono proprio attesi da maggiori incassi dai parcometri, così come 24.000 in più, rispetto a quanto già previsto per il 2011, sono invece ipotizzati dalle maggiori sanzioni per le infrazioni al codice della strada. Siamo contrari a fare una guerra agli automobilisti”, in quello che il suo collega Gianni Comoglio (Progetto Bra) ha definito uno “stato di polizia.... municipale”. Non d'accordo il consigliere Christian Damasco (Con Sibille per Bra) che ha ricordato come “anche far rispettare il codice della strada rientra tra le funzioni necessarie a garantire l'ordine pubblico”, con il consigliere Guido Gaia (Pd) che ha affermato: “vogliamo che i vigili diventino dei tutor per gli automobilisti? Un aumento delle sanzioni significa anche una maggior presenza degli agenti sul territorio. Anche questo è ordine pubblico e sicurezza”. Se tutti i gruppi hanno respinto la proposta di Davide Tripodi (capogruppo “Bra domani”) sulla regolamentazione di una tolleranza da assicurare agli automobilisti che non hanno rinnovato la sosta in zona blu, il consigliere Giancarlo Balestra (Pdl), che ha raccomandato invece una maggiore attività di informazione e prevenzione da parte della polizia municipale, ha proposto di rendere a pagamento anche la sosta davanti al movicentro “visto che il parcheggio di piazza Giolitti è sempre semi vuoto e i pendolari possono occupare quello spazio”. Non d'accordo il capogruppo di “Con Sibille per Bra”, Pietro Ferrero, che ha ricordato come il parcheggio del movicentro nascesse proprio per facilitare l'intermodalità gomma-ferro nei trasporti, “il problema reale è che alle cinque del mattino il parcheggio è pieno per metà, quando il primo treno parte alle 5:40. Occorre studiare delle soluzioni che garantiscano, dopo le 9, delle forme di rotazione”. Per Pio Giverso (Pd) il problema dei pendolari potrebbe aggravare la situazione della stazione di Bandito, “dove già ora molti braidesi vanno a prendere il treno perché è più facile parcheggiare”. Se da più parti si è sollecitata una zonizzazione delle aree, con tariffe differenziate, per le zone blu cittadine, il sindaco Bruna Sibille ha ritenuto utile la discussione “anche perché tutto il consiglio comunale è concorde nel ritenere necessaria una rotazione nei parcheggi in centro a beneficio del commercio. Ciò che è vero è che in questi ultimi due anni la situazione dei parcheggi è cambiata nella nostra città. Come avviene altrove, ora se si vuole sostare nelle zone blu, occorre pagare. Meglio sarebbe stato però non ereditare un quantitativo molto elevato di multe non riscosse”.