Un evento imperdibile nelle sale del Museo Accorsi – Ometto di Torino mette a confronto per la prima – e probabilmente ultima – volta i due sommi capolavori di Pietro Piffetti: il doppio corpo del Palazzo del Quirinale e quello custodito nelle sale del Museo. Dopo essere stato esposto nella mostra La Bella Italia, alla Reggia di Venaria e dopo essere stato sottoposto al restauro e a tac al Centro Conservazione e Restauro di Venaria, il doppio corpo di proprietà del Palazzo del Quirinale, realizzato da Pietro Piffetti, il maggior ebanista europeo del Settecento e artista dal virtuosismo stupefacente, arriva nelle sale del Museo Accorsi - Ometto. Qui sarà esposto per la prima volta vicino al doppio corpo di proprietà della Fondazione. Si tratta di una occasione unica a livello mondiale per poter ammirare insieme i due mobili che sono stati progettati con la medesima visione con cui un architetto disegna un edificio o un pittore un ciclo di affreschi; l’eccezionale risultato proviene da padronanza assoluta della tecnica e da un senso della cadenza e dei ritmi del decoro d’altissimo livello. La creatività di Piffetti, che continua a stupire ancor oggi, nasce da originale concretezza, da incontro felice fra materia ed ideazione che si trasforma in alta poesia all’interno di una dimensione di continua sperimentazione.
CONFERENZA STAMPA E VISITA IN ANTEPRIMA: MERCOLEDI’ 28 SETTEMBRE, ORE 11.00