Quattro anni dopo “Convivio” tornano insieme gli stessi Autori, con questo singolare e prezioso libro di poesie e immagini. La grande novità che rende unico questo libro è che esso propone riflessioni ed emozioni nel segno della Passione.
Nel logo fiammeggiante (il “CHI-RHO”, monogramma del Cristo) la scritta è doppia, perché “Passio” (“Passione”) è l'atroce supplizio di Gesù, e “Passio” (“Passione”) è turbamento, partecipazione profonda ed emotiva… è la “passione esistenziale”, passione dell'Essere, che può sublimarsi nell'Arte, nella Parola e nel Segno grafico. Il riferimento è al “sentire del cuore” di Pascal, un modo di percepire superiore sia ai sensi che alla ragione. “Noi conosciamo la verità – scrive Pascal - non soltanto con la ragione ma anche con il cuore”.
Questo libro si compone di due parti:
“La Via Crucis” secondo Flavio Vacchetta, che commenta ogni “stazione” con una breve lirica emotiva ed emozionante, da percepire nella luce della sua vibrazione e poi da meditare, “masticare”, in una lettura non convenzionale della liturgia. Curiosamente, ma ne è evidente il senso, le Stazioni qui non sono 14, ma 15, e la quindicesima stazione è “La Resurrezione”. La passione del poeta guarda oltre il cupo epilogo del Sacro Dramma, guarda al “dopo”, a quella Resurrezione che ci trasporta avanti e motiva la fede cristiana.
“Passiflora – Fiori della Passione” di Egidio Belotti. Sono liriche “laiche”, intrise di passione, dolore, amore e morte, liriche “in tema”, si può dire, profonde ed immaginifiche. Volutamente nessuna nota a margine – se non le pochissime, strettamente esplicative di termini – e l'interpretazione è come sempre affidata ai feed back emozionali ingenerati nel lettore.
Nelle pagine, tra le pagine, le immagini di Franco Blandino, il commento alle “Stazioni” della Via Crucis in cammei fatti con una sorta di frottage su carta ruvida, e le tavole fuori testo, a colori, dei quadri esposti nella Mostra. Le immagini accostate alle liriche di Belotti sono elaborazioni grafiche al pc, per distinguere e sottolinearne l'attualità temporale.
Un libro da sfogliare, leggere e meditare “lontano dalla pazza folla”, per coglierne suggestioni e significati. In questo volume la poesia, quella delle “Stazioni” di Flavio Vacchetta, quella delle liriche di Egidio Belotti e quella delle immagini di Franco Blandino, attinge alle radici profonde della nostra Cultura e viaggia davvero su sentieri al limite dell'inconscio.
Nel libro compaiono due codici QR per accedere alla visione delle immagini, alla lettura dei brani ed al concerto: è la Via Crucis dei “legni”, con le immagini abbinate alla recitazione, sono gli oli e i disegni della Mostra, è l'affascinante pianoforte di Paolo Fiamingo che suona Dalla, Chopin e Morricone, è la lettura appassionata dell'attrice su un tappeto musicale di Debussy, è la voce magnifica dell'attore che recita le Stazioni della Via Crucis scandite da un suono di campana, è la riscoperta dell'antico suono della tarabàcola, unico suono musicale permesso nel silenzio del sabato santo, sono le campane a festa della Pasqua che sublimano nel trascinante “Spring Waltz” , sempre nell'interpretazione magica di Fiamingo.
L'EVENTO: La presentazione del libro avverrà a Fossano, alla Chiesa del Gonfalone in via Craveri, il 31 marzo 2017, alle 20,30. Sarà un evento in cui verranno eseguite, al pianoforte di Paolo Fiamingo, musiche di Morricone, Debussy, Chopin, Dalla, De Senneville e O. Toussaint. Saranno lette, da due attori della Compagnia teatrale fossanese “La Corte dei folli”, alcune poesie di Belotti e la Via Crucis di Vacchetta. L'ingresso è libero.
LA MOSTRA
Sabato 1 Aprile si apre la mostra dei dipinti, disegni ed opere di Franco Blandino, nel porticato e nel Museo Diocesano . Nello spazio aperto del porticato una Via Crucis dipinta su legni grezzi, quasi frammenti di croce in cui prevale il bianco, il nero e il colore del sangue rappreso.
All'interno del Museo, una tavola con un piccolo Cristo stilizzato, poi, nella sala rossa e nella sala blu, diversi oli, matite e chine. Ne viene un' iconografia del dolore, da quello del Cristo, che nel grido “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" è testimone di una vera incarnazione sofferente nel corpo e nell'anima, a quello delle donne, che è strazio e rimpianto, lacrime e sconcerto. Gli antichi dipinti sei-settecenteschi “dialogano” oggi con queste opere moderne sulle suggestioni della Passione.
La Mostra sarà aperta dal 1° aprile al 17 aprile 2017, Sabato e Domenica, ore 15,30 — 19,00. Aperta anche a Pasqua e Lunedì dell'Angelo. Ingresso Libero.
“PASSIO” ha il Patrocinio ufficiale della Regione Piemonte, e ha il sostegno della Diocesi di Fossano, della Città di Fossano, della Cassa di Risparmio di Fossano – Fondazione e S.p.A., del Museo Diocesano Fossano, e si è avvalsa della collaborazione preziosa della Fondazione Fossano Musica e della Compagnia Teatrale “La corte dei folli”. Il libro è introdotto da una prefazione del Vicario Generale della Diocesi, Mons. Derio Olivero, e da un intervento dell'Assessore alla cultura, prof. Paolo Cortese.