Al Teatro Garybaldi di Settimo arriva il primo spettacolo vincitore del bando inerente al progetto Residenze Creative 2010-2011: si tratta de I Lunatici con la prima assoluta di "L'ikea vende più della Bibbia", 30 aprile, replica 1 maggio.
La casa è quella in cui nasci ma diventa quella in cui vivi, non importa dove. Importa come. Abbiamo piedi e non radici, siamo nomadi stanziali, ci muoviamo e ci portiamo dietro gli oggetti più strani dentro roulotte che non sappiamo di avere. Giulia Vola, giornalista professionista torinese, ha viaggiato per nove anni intorno al mondo.
“Giulia è tornata. Ed è stata via molto tempo. Sta scrivendo un romanzo, ha in cantiere un documentario. E’ stata in Colombia, in Ecuador, in Burkina Faso, nelle Filippine, in Bangladesh, tanto per citare alcuni paesi. Mentre l’ascoltavo ho immaginato la scenografia di uno spettacolo: una casa, la Casa. In circa mezz’ora di conversazione il concetto di casa ritornava sempre, la casa è il luogo in cui la quotidianità svela le culture, gli usi e i costumi, i dubbi, le incertezze delle persone che la abitano. Ed è il luogo in cui spesso si sogna di ritornare, gli emigranti se la portano nel cuore o tentano di ricostruirla altrove nel mondo. Casa, intimità, verità. In pochi minuti le ho chiesto se voleva scrivere un testo e lei mi ha risposto Lo sai che l’Ikea vende più della Bibbia?. E io E lo sai che lo spettacolo lo intitoliamo così?” Valentina Pollani. Lo studio/spettacolo nasce dai racconti e dalle testimonianze di Giulia Vola, partita da San Salvario e sbarcata ai quattro angoli del pianeta per conoscere le famiglie di alcuni degli immigrati che oggi vivono in uno dei quartieri più multietnici d’Italia. Si parla di chi è rimasto a casa e di chi è partito, dei nuovi torinesi e delle loro radici, ci si confronta in uno spazio limitato, una CASA/RING, dove la quotidianità svela le culture, gli usi e i costumi, i dubbi, le incertezze delle persone che la abitano. Due attrici/boxeurs si contendono la scena, il diritto ad esistere e a rappresentare una parte di mondo che si contrappone all’altra.