Dopo aver ospitato il “Mercatino dei prodotti dal carcere e dai terreni confiscati alle mafie” domenica 2 ottobre in piazza Pertinace, il Comune di Alba propone un nuovo momento di confronto sulle tematiche carcerarie e sulle problematiche relative al reinserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate e con problemi di giustizia, con la proiezione del film "40% le mani libere del destino", venerdì 14 ottobre, alle ore 21, al Cinema Moretta di Alba. L’ingresso è gratuito. Il film girato a Torino, con la partecipazione di attori esordienti e dei lavoratori della Cooperativa Sociale Arcobaleno, racconta l'esperienza del progetto Cartesio realizzato alla fine degli anni '90, con la regia di Riccardo Jacopino, vede anche la partecipazione straordinaria di Luciana Littizzetto.
L’iniziativa, evento collaterale dell’81ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, è organizzata grazie al finanziamento della Fondazione CRC da: Comune di Alba, Casa Circondariale, Consorzio di Cooperative Sociali CIS, in collaborazione con l’Ente Fiera, la Condotta Slow Food Alba Langhe Roero. Il film “40% le mani libere del destino" prodotto dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, è distribuito da Slow Cinema; il soggetto e la sceneggiatura sono di Riccardo Jacopino e di Manolo Elia, con la regia dello stesso Jacopino.
La sinopsi
Lucio ha passato la prima parte della sua vita a mettersi nei guai. Un’adolescenza vissuta nell’anonimato della periferia, la droga, i traffici, i problemi con la legge, sono stati l’abisso da cui si è ritratto appena in tempo. Quando esce dalla comunità di recupero, comincia a lavorare in una cooperativa sociale dove incontra una pittoresca tribù di personaggi con alle spalle storie altrettanto complicate. Dopo i conflitti iniziali con Alfred, il suo collega albanese, oltre che rivale nella squadra di calcio, Lucio entra a far parte del gruppo. Ma quando il passato sembra riaffacciarsi con i pericoli e le tentazioni di sempre, ed il carcere diventa una destinazione inevitabile, saranno proprio i suoi compagni a salvarlo da un finale già scritto.
La produzione
Prodotto dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, e si avvale, a parte alcune eccezioni come Luciana Littizzetto, di attori esordienti e degli stessi lavoratori della Cooperativa. Una commedia neo realista dai risvolti ironicamente “noir”, che ha, fra gli altri, l’intento di far conoscere l’esperienza delle imprese sociali, spesso misconosciuta e equivocata.
Il regista, Riccardo Jacopino è nato a Prato nel 1962, ed ha realizzato vari documentari di indagine sociale in Italia, Africa, Sud America, Stati Uniti. Per la Rai ha realizzato numerosi filmati sul fenomeno migratorio in Italia.