Questa mattina, è stata discussa in Comune nella I Commissione Consiliare, la petizione proposta da Ape Confedilizia di Torino, che ha raccolto 371 firme, per richiedere la riduzione dell'aliquota dell'Imu proporzionalmente alla diminuzione del canone di affitto.
La proposta illustrata dall'Avvocato Anna Rosa Penna, Responsabile del Coordinamento dei legali Ape Torino, è stata accompagnata da una tabella che ha fornito esempi concreti, presentata dal Dottor Lorenzo Berta, Consulente tributario dell'Associazione.
Con questa iniziativa presentata da Ape Confedilizia, Torino diventa l'apripista di recepimento del D.L. 133/2014 (il cosiddetto Sblocca Italia), che nel “pacchetto casa” dava facoltà ai Comuni di applicare agevolazioni fiscali nel caso di affitti a canoni concordati sia ad uso abitativo, che per immobili non abitativi.
Un passo importante che aprirà una breccia e faciliterà i contratti ad uso commerciale, per una fascia di mercato bloccata dalla Legge 392 del 1978.
La richiesta è stata accolta favorevolmente e trasversalmente da tutte le forze politiche e dall'Assessore Gianguido Passoni, che ha preso atto dell'istanza e ha chiesto un aggiornamento della Commissione tra tre settimane, per approfondire e valutare in che modo l'Amministrazione potrà intervenire.
“Sono particolarmente soddisfatto - ha concluso il Presidente Ape Confedilizia, Erasmo Besostri - perchè la nostra proposta è perfettamente in linea e condivisa dall'Amministrazione, un ulteriore sforzo per dare fiato alla crisi del mercato immobiliare” |