Torino, lì 23-02-2016 - L'Unione Nazionale Consumatori -Comitato Regionale del Piemonte- in persona del Presidente e Coordinatore pro tempore -avv. Patrizia POLLIOTTO del Foro di Torino- tramite il proprio procuratore avv. Caterina BIAFORA del medesimo Foro, costituita parte civile nel procedimento penale Fondiaria-Sai (in proprio come Associazione a tutela dei consumatori -per il conseguimento degli scopi statutari affinché siano resi effettivi i diritti fondamentali riconosciuti dal Codice del Consumo- e in rappresentanza dei singoli consumatori-), è ampiamente soddisfatta delle richieste di condanne formulate dal PM dott. Gianoglio, dopo una lunga e articolata requisitoria durata ben due udienze, perché assolutamente proporzionate alla “eccezionale gravità” dei fatti che ha riguardato un numero considerevole di investitori danneggiati. La Pubblica Accusa ha chiesto, infatti, la condanna per la pena di anni 7 e mesi 3 di reclusine ed Euro 2 milioni di multa per Salvatore Ligresti e per la figlia Jonella, di anni di anni 6 e mesi 8 ed Euro 1 milione e 600 di multa per Marchionni, anni 6, mesi 2 ed Euro 1 milione e 300 per Talarico, (quali proprietari i primi due e quali dirigenti dell'ex FONSAI gli altri) e per i sindaci Ambrogio e Ottaviani la pena minore di anni 3 e mesi 6 di reclusione, nonché la confisca dei denari riconducibili alla Famiglia Ligresti per un ammontare di circa 10 milioni di Euro, oggetto di un precedente sequestro conservativo adottato con provvedimento confermato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 132/13. UNC Piemonte, all'udienza di ieri, dopo la requisitoria ha depositato le conclusioni scritte per ogni parte civile rappresentata chiedendo al Tribunale non solo la condanna per tutti gli imputati per la pena ritenuta di giustizia, ma anche quella al risarcimento, in solido con i responsabili civili UNIPOLSAI Assicurazioni S.p.A. e Reconta Ernst&Young S.p.A., sia del danno patrimoniale (rappresentato dalla lesione del patrimonio subito in conseguenza delle false informazioni rese note al mercato e dai costi sopportati da tutti i consumatori costituiti per le attività finalizzate riparare e a prevenire il pregiudizio verificatosi con le predette condotte) che del danno morale (derivante dalla lesione diretta e personale di interessi di rango costituzionale quali la libertà di autodeterminarsi consapevolmente nella gestione del proprio risparmio e, dunque, la libertà di esercizio dell'attività economica di investimento costituzionalmente garantita). L'UNC confida vivamente nell'accoglimento di tutte le richieste. L'udienza per la discussione dei difensori degli imputati è stata rinviata al 16 marzo p.v.
Per maggiori informazioni, si potrà contattare UNC -Comitato Regionale del Piemonte- ai seguenti recapiti ed indirizzi: tel. 011/5611800 – fax: 011/5064728 - e-mail: uncpiemonte@gmail.com oppure Delegazione di Pinerolo tel. 0121/1951103 – fax: 0121/375580.