Ambiente, sicurezza e lavoro: questi i temi al centro del convegno nazionale, dal titolo “La formazione in ambito HSE: effettività, continuità, organizzazione”, tenuto oggi a Ecomondo da ‘Assoreca', dal 1994 la prima, più antica e autorevole associazione tra le società di consulenza e servizi per l'ambiente, l'energia, la sicurezza e la responsabilità sociale, che riunisce attorno a sé tutte le principali realtà professionali e industriali che operano a 360° nel delicato settore dell'attenzione, cura e rispetto per l'ecologia.
Al centro del dibattito, aperto dall'Avvocato Angelo Merlin, Presidente di ‘Assoreca' e stimato legale penalista in materia di ambiente e sicurezza sul lavoro, “Il ragionamento collegiale, condiviso a più voci, con i relatori intervenuti, su come dare effettività e continuità all'obiettivo di fornire centralità al ruolo della formazione stessa, organizzandola scientificamente al meglio per prevenire ed evitare i rischi in cui possono incorrere, in tale ambito, le organizzazioni imprenditoriali”.
Al suo intervento hanno preso avvio i lavori, con l'ampia sessione tenuta da Davide Marazzato, Vice Presidente Vicario di ‘Assoreca' e vertice del ‘Gruppo Marazzato, che dal 1952 si occupa di logistica e ambiente, con Paolo Bocini, Vice Presidente della sezione ‘Laboratori' di Assoreca, seguito, fra gli altri, anche dall'intervento di Ivano Bosi, Amministratore Delegato di Azzurra Srl e Consigliere Delegato di ‘Marazzato Soluzioni Ambientali Srl', che ha raccontato “l'importanza della formazione nella gestione delle crisi e delle emergenze in azienda”, condividendo tale tema alla tavola rotonda con Andrea Prati, Membro Effettivo Sezione Imprese ‘Assoreca'.
“Obiettivo del convegno – spiega Davide Marazzato, – è stato individuare un punto di emersione e convergenza circa le migliori best practices in materia, promuovendo l'integrazione, nella figura del formatore, di cultura tecnica e forma mentis che lo qualifichino sempre più quale garante di beni fondamentali e costituzionalmente tutelati per tracciare così le linee guida di un ‘processo educativo', evocando una molteplicità di prospettive pedagogiche differenti riconducibili a una sintesi condivisa e fruibile in materia di corretto approccio alla tutela dell'ambiente”.