Domenica 8 dicembre, il Gonfalone della città di Venaria Reale e i tantissimi Labari delle Associazioni Gemellate e di tutto il territorio, hanno coronato il cerimoniale dell'alza bandiera e la deposizione floreale davanti al Monumento del Mare, insieme ad un folto gruppo di Vigili del Fuoco venariesi. Il rituale è stato scandito dal suono della tromba di Domenico Tarricone del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Venaria Reale, molta l'emozione e la condivisione dell'evento, che ha ricevuto il patrocinio del comune di Venaria Reale.
Commemorando degnamente la festività, i marinai hanno dato un ulteriore senso di appartenenza alla grande famiglia dei Marinai, portando un messaggio, a chi marinaio non è mai stato, per testimoniare l'amore per la divisa, e l'orgoglio di essere “gente di mare”.
“Il mio sincero ringraziamento va a tutte le persone intervenute e alle tante associazioni, la loro presenza testimonia come l'attaccamento agli stessi valori, che animano i Marinai d'Italia, siano gli stessi condivisi da tutti coloro che, come noi, hanno a cuore il bene e il progresso della comunità – ha espresso il presidente Gabriele Fappiano – quante volte noi marinai abbiamo implorato la protezione di Santa Barbara, così anche i Vigili del Fuoco, uno dei corpi dello Stato più amato dal popolo e indispensabile alla nostra sicurezza, oggi con questa celebrazione, siamo uniti da una materna mano benefica, che ci accomuna alla nostra protettrice”.
Il presidente Gabriele Fappiano ha poi rivolto parole di elogio a Maria Di Benedetto, madrina del gruppo dei marinai e non solo. “Il nostro pensiero e ringraziamento è rivolto alla Madrina, la cui presenza ci onora, perché attraverso il suo aiuto, i suoi consigli e la sua disponibilità operativa, consente al nostro Gruppo di superare tanti ostacoli e conseguire grandi risultati, che difficilmente da soli saremmo in grado di raggiungere”.
Un delizioso buffet offerto, dalla madrina Maria Di Benedetto, presso la sede dei marinai, ha anticipato ed accolto gli ospiti per la messa, officiata da Don Ezio Magagnato. La festa è continuata al ristorante Lucio Dla Venaria.
I marinai venariesi sono attivi sia sul territorio di appartenenza, sia altrove, dove la loro operosità è richiesta sempre di più. Durante tutto l'anno gli impegni sono state rivolte alla raccolta del banco farmaceutico, alle esperienze didattiche con le scolaresche sia a Venaria che a Torino. Alcune Fondazioni hanno richiesto il loro aiuto nel diffondere la cultura del mare con esposizioni ed esercizi pratici dell'arte marinaresca, ed altro strettamente legato all'essere marinaio.