In un'Italia e in un Piemonte vessati da stagnazione, crisi e recessione, c'è ancora qualcuno, invece, in grado di fare la differenza.
E se, da un lato, le stime dei maggiori osservatori economici e istituti di ricerca parlano di circa 400 imprese artigiane in meno solo nel primo semestre del corrente anno, si calcola altresì che a chiudere, nel Vercellese, entro quel periodo saranno almeno una ventina.
A essere in controtendenza, invece, è il ‘Gruppo Marazzato', storica e solida azienda italiana nata nel lontano 1952 e trasformatasi con impegno e attenzione costante alla qualità dei servizi offerti nel leader italiano sul mercato delle soluzioni ambientali.
Operativo da quasi un settantennio, negli ultimi 15 anni ha sviluppato e consolidato una crescita costante, trascorrendo da circa 15 milioni di fatturato fino ai 45 milioni del 2019.
Una realtà integrata e strutturata che occupa quotidianamente 250 risorse umane distribuite nelle varie sedi ubicate in Piemonte, Lombardia e Valle D'Aosta, di cui ben 180 nell'headquarter sito per l'appunto a Borgo Vercelli.
«La fedeltà ai valori di famiglia riassunti nell'equazione lavoro-coraggio-successo – dichiarano dalla Governance i fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato – è tutt'oggi la chiave di volta per conservare e accrescere la reputazione di cui godiamo nel mercato dei servizi ambientali».
Molteplici, su tutti i fronti, i progetti in corso. A cominciare dalla realizzazione di una seconda palazzina dirigenziale in quel di Borgo Vercelli, accanto a quella già esistente, e la nuova sede di Aosta, il cui atteso taglio del nastro inaugurale è al momento previsto per fine 2020.
Ma c'è di più. Nel 2015 il ‘Gruppo Marazzato' è entrato a far parte della rete d'imprese ‘Beetaly', per offrire servizi ambientali con copertura nazionale, mentre nel 2017 si è perfezionata l'acquisizione del prestigioso impianto polifunzionale di Villastellone, al cui interno l'azienda ha posto saldamente le basi per la costituzione ex novo di un centro di sviluppo di trattamenti innovativi per rifiuti speciali dannosi per l'ambiente.
Sul fronte della cultura di settore e d'impresa, svetta invece la fortunata e stretta collaborazione con ‘Assoreca', presieduta dal noto Avvocato penalista Angelo Merlin, dal 1994 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione tra le società di consulenza e servizi per l'ambiente, l'energia, la sicurezza e la responsabilità sociale, che riunisce attorno a sé tutte le principali realtà professionali e industriali che operano a 360° nel delicato settore dell'attenzione, cura e rispetto per l'ecologia.
Senza dimenticare il moderno e riuscito restyling dell'immagine aziendale affidata all'estro del noto creativo milanese Stefano Colombo e presentata con successo lo scorso novembre a ‘Ecomondo', «insieme allo spazio sempre crescente riservato con affetto e rispetto della memoria e della nostra storia – proseguono i Fratelli Marazzato - alla splendida collezione di camion storici (oltre 250 esemplari unici multimarca del ‘900 finemente restaurati) ideata da Carlo Marazzato in memoria del suo amato papà Lucillo, illuminato fondatore del Gruppo e nostro indimenticato nonno», la distribuzione di ecoborracce e stoviglie sostenibili ai comuni le Pro Loco e gli studenti del Piemonte, e le azzeccate partnership con primarie realtà accademiche italiane, prima fra tutte il Politecnico di Torino.
Oltre a un nuovo canale ufficiale YouTube, disponibile all'indirizzo web https://www.youtube.com/user/GruppoMarazzato, in cui scoprire e approfondire più da vicino la storia, le persone e i servizi di una fra le migliori e più affiatate realtà multinazionali tutte italiane.
Il prossimo 27 e 28 Febbraio, inoltre, il ‘Gruppo Marazzato' sarà tra i grandi protagonisti di ‘Connext 2020', il prestigioso incontro di partenariato industriale promosso da ‘Confindustria' al ‘MiCo' di Milano per fare il punto sul tema ‘Pianeta Sostenibile', uno dei quattro grandi driver tematici improntati su argomenti di primaria attualità quali sostenibilità energetica, economia circolare, logistica e infrastrutture digitali e sostenibili, resilienza del territorio e degli insediamenti produttivi.