Dopo l'assemblea del 31 gennaio al Cecchi Point con la partecipazione di oltre 200 persone, la campagna "Vuoti a rendere" ha visto l'avvio della raccolta firme per la delibera di iniziativa popolare che punta a introdurre a Torino innovative tutele per il diritto all'abitare, a partire dal censimento e dalla restituzione alla collettività di case vuote in proprietà pubblica e di grandi proprietari privati.
Delle 1500 firme da raggiungere entro il 29 maggio, 500 sono già state raccolte, nonostante gli uffici comunali abbiano ritardato l'attivazione della piattaforma per la firma online tramite Spid o CIE, inefficienza che ha rischiato di compromettere la partecipazione di tanti.
Da questa settimana sarà possibile firmare anche online grazie al link alla piattaforma presente su www.vuotiarendere.org.
La partecipazione online è importante ma non esaurisce le azioni della campagna che ha già organizzato una quindicina di spazi dove la cittadinanza può firmare (elenco: https://www.vuotiarendere.org/dove-firmare/) e sarà presente in numerose iniziative per intercettare il maggior numero di persone. Possono firmare la delibera le persone aventi diritto a partecipare alle elezioni comunali della Città di Torino, ma le realtà organizzatrici hanno deciso di raccogliere il supporto anche di coloro che - pur vivendo la città - sono esclusi/e da questo strumento: studenti fuorisede, cittadini/e stranieri/e provenienti da paesi non UE, ecc...
Per coordinare le prossime azioni è stato organizzato un incontro che si terrà mercoledì 6 marzo alle 18,30 al Circolo Risorgimento, via Poggio 16, a cui parteciperanno anche le persone che si sono attivate attraverso i tre gruppi di lavoro (raccolta firme - eventi - comunicazione) lanciati il mese scorso.