“La cura”, il capolavoro musicale di Franco Battiato, una delle canzoni più note e amate del grande cantautore, un'esplosione di passione e sentimento, di suggestioni filosofiche e oniriche, è diventato un album, pagine – e non poteva essere altrimenti - dai toni sognanti, intimi, delicati grazie alle illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, tra i nomi più apprezzati del panorama contemporaneo, una cattedra di Illustrazione alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia e all'Università degli Studi di Padova e prestigiosi premi vinti in carriera.
Si intitola proprio “La cura”, è edito da Einaudi Ragazzi, e viene presentato domenica 16 luglio alle 18 nel giardino di Casa Lajolo a Piossasco per la rassegna “Bellezza tra le righe”, inserita nel cartellone di “Luci sui Festival”, attività promossa dal Salone Internazionale del libro per supportare la diffusione e la conoscenza delle realtà legate al mondo della lettura e dei libri. Il cartellone di quest'anno di "Bellezza tra le righe" è proprio dedicato alla “cura” e intorno a questo concetto ruota il titolo, “Maneggiare con cura. Incontri e letture per mettersi in salvo”: sappiamo curare? Sappiamo curarci? Sappiamo prenderci cura? In che modo?
Dunque, non poteva mancare questo volume illustrato, raffinato, delicato, pensato in realtà per tutti, grandi e piccoli, per scoprire o riscoprire la dedizione e il supporto incondizionati per la persona amata: poesia, colore e passione si uniscono e ne emerge il concetto profondo dell'amore come ‘cura', verso se stessi, gli altri, la propria anima.
Il brano "La cura" è del 1997 e fu eletto "Canzone italiana dell'anno" al Premio italiano della musica del 22 marzo 1997. La sua versione digitale è certificata triplo disco di platino con oltre 150.000 copie vendute. Nel libro quei versi che fanno leva sul potere terapeutico della musica e delle parole, ricorrendo a suggestioni filosofiche («Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza»), esotiche («Vagavo per i campi del Tennessee / come vi ero arrivato chissà») e oniriche («Più veloci di aquile i miei sogni / attraversano il mare») vengono accompagnati dalle illustrazioni. Da un lato la ricercatezza dei versi di Battiato, dall'altro l'elegante maestria dei dettagli delle tavole per un gioco a volte semplice, a volte enigmatico, nel segno della bellezza.
L'autrice
Pittrice e illustratrice, Sonia Maria Luce Possentini, laureata in storia dell'arte al Dams di Bologna, ha ricevuto riconoscimenti in Italia e all'estero, tra cui il Premio Andersen 2017 come miglior illustratrice, il Premio Pippi e il Silver Award all'Illustration Competition West 49 di Los Angeles.
Ha preso parte a numerose mostre, pubblicato albi illustrati, manifesti. Ha firmato copertine per case editrici italiane ed estere tra le quali Fatatrac, La Margherita Edizioni, Kite Edizioni, Mine-Edition, Grimm Press, Giunti, Mondadori e Sonzogno.
Insegna Illustrazione alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia e all'Università degli Studi di Padova. Per Edizioni Curci ha illustrato il libro “Fate e fantasmi all'Opera” di Cristina Bersanelli e Gabriele Clima. Non si può menzionare, nel suo ricco curriculum, il libro scritto con Mario Boccia, lo struggente “La fioraia di Sarajevo” (2021, Orecchio Acerbo).
UTILITA'
Incontro a ingresso gratuito. Chi desidera visitare la dimora prima degli incontri, può prenotare la propria visita: 8 euro (con visita guidata), 6 euro (con visita autonoma tramite audioguida).
Contatti e prenotazioni: info@casalajolo.it - 333/ 3270586.
CASA LAJOLO
Casa Lajolo, dimora storica piemontese di metà Settecento ereditata a metà Ottocento dai conti Lajolo di Cossano, antica famiglia di origine astigiana, acquistò l'attuale assetto intorno alla metà del XVIII secolo, datazione confermata dalla struttura esterna oltre che dalle decorazioni di alcuni soffitti. È caratterizzata da un giardino organizzato a stanze che offrono scenari sempre nuovi: il piazzale in ghiaia con la collezione di agrumi in vasi, il giardino all'italiana delineato da cordonature e sculture in bosso (Buxussempervirens) e affiancato da un boschetto all'inglese delimitato da setteTaxus baccata, e a seguire, ulivi e alberi da frutto. L'orto-giardino con ortaggi, erbe officinali e un frutteto, è un esempio di hortus conclusus, fulcro dell'attività divulgativa e didattica.