Prodotti emiliani serviti alla mensa scolastica di Bra. Nelle ultime due settimane di scuola, per testimoniare una concreta vicinanza della comunità braidese alla popolazioni colpite dal terremoto di questi giorni, il servizio comunale che garantisce quotidianamente 1.500 pasti agli studenti della città della Zizzola, ha scelto di abbandonare temporaneamente la filosofia di acquisti a chilometro zero, sulla base della quale è improntata la politica di fornitura della mensa braidese, per acquistare prodotti agro-alimentari da piccoli produttori delle zone colpite dal sisma. In una lettera recapitata in questi giorni agli studenti delle scuole cittadine, il sindaco Bruna Sibille e l’assessore all’istruzione Giovanni Fogliato hanno spiegato che”piuttosto di attivare un’ennesima raccolta fondi, ci sembrava fosse questo il modo più utile e diretto di far sì che la nostra comunità potesse testimoniare la vicinanza alle popolazioni terremotate, pur mantenendo sempre un’ottica di acquisto improntata alla massima qualità e al pieno controllo, attraverso forniture da microproduttori locali, dell’intera filiera di lavorazione”. In città è stata attivata inoltre, per il tramite della pro loco “La Torre” di Pollenzo, una vendita diretta di parmigiano-reggiano prodotto da ditte danneggiate dal terremoto che si sono affidate all’Unpli, l’unione nazionale delle pro loco italiane, per promuovere la vendita delle forme del più prestigioso prodotto caseario nazionale danneggiato dal sisma. Chi fosse interessato ad acquistare un pezzo di parmigiano-reggiano con stagionatura 18 mesi al prezzo di 10,50 euro al chilo, con pezzatura minima di un chilo, può farlo scrivendo all’indirizzo proloco.pollenzo@alice.it.