
“Siamo molto preoccupati. Se la Regione Piemonte resta ferma sulle sue posizioni saremo costretti ad ulteriori tagli sul trasporto pubblico locale per il 2013 e il 2014”. Così Giovanni Bosticco, assessore ai trasporti e mobilità del Comune di Alba, all’uscita dall’incontro sul servizio di trasporto pubblico al Palazzo della Regione di Torino mercoledì 16 maggio. Più di due ore e mezzo di muro contro muro, dove l’assessore ha portato le istanze di Alba insieme ai delegati di Bra, Cuneo, Novara, Torino, Consorzio “Granda Bus” di Cuneo e “Alessandrina Trasporti” accanto ad altri gestori del servizio davanti all’assessore regionale Barbara Bonino, affiancata dal presidente della Regione Roberto Cota e dall’assessore al bilancio Giovanna Quaglia. L’Amministrazione albese ritiene insostenibile e inaccettabile il taglio del 15% ai finanziamenti del settore previsto per il 2013 e per il 2014. Significa arrivare anche ad eliminare le corse per studenti, dopo i tagli regionali del 9% sui fondi del 2012, che si sommano alle riduzioni già subite nel 2011.
“Oltre a ciò, c’è anche l’inflazione che incide sui costi del gasolio aumentato quest’anno di circa il 30%. Tagliare ulteriormente significa ridimensionare il trasporto in maniera drastica. Questo è contrario al buon senso. In momenti di crisi si dovrebbero tagliare le spese superflue, non i servizi essenziali, dice l’assessore Bosticco. Perciò, nessuna adesione dell’Amministrazione albese alla richiesta della Regione di ritirare il ricorso al TAR contro i tagli sul finanziamento al trasporto pubblico per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014 e la conseguenze drastica soppressione delle corse oltre alla riduzione del personale operante nel settore. Ricorso accolto nei mesi scorsi dal Tribunale Amministrativo, che si è pronunciato contro i tagli previsti per il 2011 e il 2012. La delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 28 novembre fissava una riduzione delle risorse del 15% per il 2012 e del 17% per il 2013 e il 2014 ed è stata giudicata illecita, perché comportava una "immediata incidenza della diminuzione dei finanziamenti sul bilancio del gestore, sullo svolgimento del servizio e sul complessivo assetto del TPL”. Questo ha portato la Regione a rimodulare le riduzioni al 15% per il 2013 e il 2014. Ma il Comune di Alba, insieme agli altri enti e aziende coinvolte, ritengono la decisione comunque inaccettabile. All’incontro l’unico ente pubblico a dichiarare la revoca del ricorso al TAR è stato il Comune di Torino. “Probabilmente per maggiori finanziamenti promessi rispetto ad altri enti locali. Ancora una volta la capitale del Piemonte corre e vince da sola nel gioco di trattative riguardanti problematiche comuni. Questo ci spiace molto perché l’unione fa la forza, soprattutto su questioni di tale portata”, dichiara l’Amministrazione albese.