“Prendo atto con soddisfazione del positivo risultato raggiunto con l’ufficializzazione dell’assegnazione al nostro territorio del servizio di emodinamica che entrerà in funzione in via sperimentale all’ospedale di Domodossola. Già lo scorso mese di settembre avevo invitato la rappresentanza dei sindaci a decidere in questo senso, visto che il San Biagio presenta spazi idonei e predisposti per accogliere da subito questo importante servizio salva-vita. Ciò consente evidenti risparmi di tempi che fin qua si sono eccessivamente dilatati, se si pensa che la Fondazione CARIPLO metteva a disposizione del progetto un cospicuo contributo già nel 2008” dichiara il Presidente della Provincia Massimo Nobili. Nobili esprime la sua posizione anche in merito alla riorganizzazione complessiva della sanità locale e in particolare del polo materno-infantile al centro da un anno di un acceso confronto territoriale. “Non penso che il nodo si possa ridurre al solo ‘sì o no’ al punto nascite a Domodossola, la cui eventuale chiusura deve – per altro – rientrare in un quadro riorganizzativo generale su scala regionale che deve basarsi su una visione equilibrata e imparziale, che non penalizzi solo alcuni, e mi riferisco oltre che ai punti nascita ai laboratori dell’ARPA. La questione è più complessa e verte su il raggiungimento di maggiori standard qualitativi nell’assistenza sanitaria di gestanti e neonati. La mobilità in uscita verso gli ospedali di Varese, Angera e Borgomanero è in costante aumento e questa va bloccata con una riorganizzazione che implementi i servizi del dipartimento materno-infantile che deve poter contare anche su neonatologia”. Il richiamo del Presidente della Provincia si rivolge altresì allo sviluppo di un polo oncologico all’ospedale Castelli di Verbania. “Una struttura medico-chirurgica specializzata nella cura di patologie tumorali, che eleverà le sue possibilità di globale presa in cura dei pazienti con l’ingresso in funzione tra qualche settimana del secondo acceleratore presso l’unità di radioterapia e con l’accreditamento di posti dedicati alla riabilitazione oncologica all’ospedale di Omegna, la cui sperimentazione gestionale pubblico-privata deve essere definitivamente stabilizzata, visti gli ottimi risultati conseguiti in questi anni”. Intanto Nobili guarda al risultato raggiunto: “a cui si è arrivati grazie a una forte azione congiunta che ha visto il Presidente del Consiglio piemontese Cattaneo in prima linea insieme ai colleghi consiglieri regionali, ai sindaci e all’azienda sanitaria del Verbano Cusio Ossola, ora chiamata ad applicare il nuovo piano sanitario regionale e a rispondere ai bisogni di salute della popolazione in linea con livelli qualitatitivi che non ammettono deroghe. Non capisco in questo contesto le sterili polemiche che hanno avuto come movente la premura con cui il Presidente del Consiglio Regionale ha reso noto al territorio la decisione dell’Assessore Monferino in favore della nostra sanità locale, così come ritengo puerili le insinuazioni di chi ha alluso che il Direttore Generale dell’ASL abbia ritardato la sua comunicazione da ‘tecnico’ per non sciupare l’effetto politico della notizia”. “Penso che, stante l’attuale situazione delle finanze pubbliche, tutto ciò che viene ad implementare i servizi resi ai cittadini va acquisito come una preziosa conquista, perdersi in critiche gratuite sia davvero insensato e fuori luogo. Piuttosto – rimarca Nobili – facciamo tesoro del risultato ottenuto: un’ulteriore riprova di come questo territorio riesca a perseguire obiettivi per tutti importanti, quando si muove unito e compatto”.