
Negli ultimi mesi il sistema truffaldino denominato “RUOTA DELL’ABBONDANZA, RUOTA DELLA SOLIDARIETA’ O SISTEMA ENODIA” ha raggiunto la Provincia di CUNEO ed in particolare le LANGHE. I Carabinieri della Compagnia di ALBA hanno iniziato a monitorare da qualche tempo il fenomeno. Si tratta di una vera e propria truffa a sistema piramidale, molto simile alla cosiddetta CATENA DI SANT’ANTONIO, la cui particolarità sta nella richiesta ai partecipanti di una somma di danaro, variabile tra 500,00 ed i 10 mila euro ciascuno, sotto forma di “dono”. In realtà è un investimento ad altissimo rischio e senza alcuna garanzia, agli “adepti” viene infatti spiegato che potrebbero avere col tempo un guadagno di otto volte tanto a condizione però di far entrare altri 2 o 3 “donatori” nel sistema i quali, a loro volta, debbono investire secondo uno schema ben preciso. Bastano però alcuni semplici calcoli matematici per comprendere che questo tipo di sistema piramidale favorisce solo i primi e quindi pochissime persone mentre tutti gli altri rimangono all’asciutto rimettendoci cospicue somme di danaro. L’attenzione dei Carabinieri di ALBA si è concentrata su questo fenomeno dopo alcune segnalazioni ricevute da persone che sono state contattate col “passaparola” ma hanno rifiutato di aderire. E’ infatti emerso dall’attività svolta dai militari che il passaggio fondamentale per la riuscita di questo tipo di truffa è il reclutamento delle vittime che vengono incentivate a trasformarsi loro stessi in promotori. Spesso è proprio un amico stretto od un parente a proporre questo tipo di “affare”. Questa volta i Carabinieri di ALBA, al termine di una specifica attività d’indagine fatta di pedinamenti e servizi di osservazione, hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica per i reati di concorso in tentata truffa e violazione delle norme a tutela dei consumatori i due organizzatori: un pensionato 60enne di MONDOVI’ (CN) ed una impiegata 40enne di ALBA. I due indagati avevano infatti reclutato una decina di persone, tra operai, artigiani e dipendenti pubblici che abitano in città o nei comuni vicini, per illustrargli i vantaggi del “SISTEMA ENODIA”. Si sono dati appuntamento in punti diversi della città da dove sono poi convenuti in uno studio medico sito in Corso Europa dopo la chiusura al pubblico, senza sapere di essere nel frattempo pedinati dai militari in borghese. All’interno dello studio, il cui medico titolare è risultato estraneo ai fatti, si è poi svolta una sorta di riunione segreta volta a creare ulteriori affiliazioni e reclutare partecipanti al “SISTEMA ENODIA”. A quel punto i Carabinieri hanno fatto irruzione identificando i presenti, tutti poi accompagnati in caserma per raccogliere la loro deposizione ed hanno anche sequestrato fogli manoscritti e disegni ai due organizzatori che, per rendere più credibile l’investimento da 2mila euro che sarebbero poi “lievitati” a 16mila, avevano anche scritti con frasi ed aneddoti della vita del famoso scienziato Albert EINSTEIN. In caserma alcuni dei partecipanti hanno anche presentato denuncia per truffa contro i due organizzatori indagati dai Carabinieri.