In riferimento all’interrogazione presentata dal consigliere Massimo De Bernardi e alle dichiarazioni apparse su alcuni organi d’informazione, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Casale Monferrato, Vito De Luca, ha voluto spiegare: L’impegno di questa Amministrazione nei confronti di un quartiere che per troppi anni è stato dimenticato direi che è sotto gli di tutti. Incontri periodici, installazione di telecamere di videosorveglianza, intensificazione dei controlli da parte della Polizia Locale, sono solo alcuni esempi.
Questo non significa certo aver risolto tutti i problemi, ma pensiamo di aver avviato un percorso che sono certo, con l’aiuto di tutti i cittadini di Oltreponte, potrà portare ad una vivibilità nuova e condivisa. È per questo motivo che le affermazioni del consigliere De Bernardi mi sembrano andare nella direzione contraria da questo importante percorso. Arrivando quindi all’argomento dell’interrogazione, è giusto subito spiegare che, a Oltreponte come in qualsiasi altro quartiere di Casale Monferrato, la Polizia Locale ha elevato le sanzione amministrativa solamente dopo aver effettuato una buona e diffusa campagna informativa: nei palazzi e direttamente sui cruscotti delle autovetture, infatti, si sono distribuiti biglietti che hanno spiegato l’introduzione del nuovo metodo di spazzamento meccanizzato delle vie e l’introduzione del divieto di sosta temporaneo per permettere ai mezzi la pulizia anche a ridosso dei marciapiedi. Solamente dopo questo periodo gli agenti hanno iniziato ad elevare le contravvenzioni, per l’esattezza 175 nel mese di agosto 2011 di cui 61 sono già state pagate e, come anche specificato nel Codice della Strada, si è determinata l’acquiescenza con la rinuncia, quindi, a ricorrere. Undici ricorsi al Giudice di Pace hanno invece dato ragione ai cittadini, ma l’Amministrazione sta ora valutando (il deposito delle sentenze è avvenuta proprio in questi giorni) l’eventualità di appellarsi: una decisione che non sarà comunque presa per una forma di “accanimento” nei confronti dei cittadini, ma per una questione di equità e giustizia. Credo, infatti, che il rispetto delle regole debba essere alla base del vivere nella società: ricevere una sanzione amministrativa non è mai piacevole e per questo motivo, dal nostro insediamento a oggi, non abbiamo mai cercato di fare cassa dalle multe, promuovendo campagne informative preventive prolungate e puntuali. Come detto, però, una volta entrate in vigore le regole, queste devono essere rispettate e fatte rispettare con fermezza.